Crolla il tetto della stazione: otto morti
NOVI SAD. Almeno otto persone sono morte a Novi Sad, nel nord della Serbia, a causa del crollo parziale di una tettoia esterna della stazione ferroviaria. Lo ha reso noto il ministro dell'Interno serbo, Ivica Dacic, sottolineando che continuano le operazioni di soccorso "estremamente impegnative". "Sono stati trovati otto corpi, otto persone sono morte - ha detto Dacic ai giornalisti - Due persone sono in ospedale, una delle quali è in condizioni critiche". (ROMA on line)
Ne parlano anche altri giornali
Sono almeno 8 le vittime accertate del terribile incidente avvenuto all'esterno della stazione ferroviaria di Novi Sad, città situata nel nord della Serbia sulle sponde del fiume Danubio. (il Giornale)
Ci sono già 8 morti accertati e almeno quattro feriti negli ospedali, riferiscono le autorità, ma il bilancio è provvisorio. Gli ospedali cittadini hanno lanciato un appello alla donazione di sangue. (RSI.ch Informazione)
Il tetto garantiva ombra vicino all'ingresso, luogo molto sfruttato dai pendolari, sia giovani che anziani, che aspettavano il treno accomodandosi sulle panchine. "Speriamo che questo sia il numero definitivo: 14 persone sono morte. (Ferrovie.info)
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e diverse squadre di soccorritori. Il primo ministro Milos Vucevic ha parlato di un “venerdì nero per tutta la Serbia” aggiungendo che il tetto era stato costruito nel 1964 e che è in corso un’indagine per determinare cosa è successo e chi sia responsabile della tragedia. (Il Fatto Quotidiano)
La struttura di cemento è crollata improvvisamente sui visitatori, cinque dei quali erano ancora dispersi sotto le macerie dopo l'ufficializzazione delle prime otto vittime. Le operazioni di salvataggio effettuate con i bulldozer ne hanno però potuto solo constatare la morte. (Il Sole 24 ORE)
Di Euronews Agenzie: AP Almeno quattro persone sono state ricoverate in ospedale con ferite gravi, mentre i soccorritori hanno stabilito un contatto con due persone ancora sepolte sotto le macerie. (Euronews Italiano)