Emma: "La vita non mi ha dato un ca**o. Un figlio? Ci rinuncio" e spiega il motivo
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"Io non giudico mai, preferisco ascoltare". È questo il titolo scelto per la nuova cover di Vanity Fair con Emma Marrone protagonista. La cantante, ex Amici di Maria De Filippi, si è raccontata andando ad affrontare anche tematiche molto personali come il tumore, il desiderio di avere un figlio e l'amore. Comincia subito senza mezzi termini, Emma, che alla domanda della collega giornalista se la vita le avesse dato tutto o no, ha risposto: "La vita non mi ha dato un cao. (Today.it)
La notizia riportata su altri media
E, infine, l’asportazione delle ovaie, ma non dell’utero. A partire dai 20 anni, con la diagnosi di cancro all’utero. (Corriere della Sera)
Ma non perché stia male o per problemi di salute, ma per “riprendere fiato e per trovare nuovi spunti creativi. Sono stati due anni no stop per Emma Marrone: due partecipazioni al Festival di Sanremo, nel 2022 e nel 2024, un album pubblicato nel 2023 e un tour in giro per i palazzetti italiani. (Il Fatto Quotidiano)
Emma Marrone si confessa: “Sogno il grande amore, ma rinuncio a un figlio. Il cancro? Non potrò mai dirmi guarita” La cantante ha rilasciato un'intervista esclusiva in cui parla della lotta al tumore, del desiderio di avere dei bambini e delle sue aspettative in amore. (Libero Magazine)
Emma Marrone è tornata a parlare della sua malattia e del suo più grande desiderio: la maternità. La cantante salentina non ha mai nascosto il sogno di diventare mamma e lo ha raccontato recentemente in un'intervista rilasciata a Vanity Fair: le sue dichiarazioni, tuttavia, hanno spinto gli utenti a dare un personale parere a cui Emma ha replicato. (Adnkronos)
In un'intervista esclusiva, l'artista salentina si racconta affrntando temi anche molto intimi e dolorosi: dall'amore che non c'è ai figli a cui rinuncia, dal dolore per la perdita del padre al percorso, emotivo e artistico, grazie a cui si è ripresa la scena. (leggo.it)
Emma Marrone e il desiderio di maternità Leggi anche Procreazione assistita: ecco perché è lo status sociale a fare la differenza (Io Donna)
