Medio Oriente, l'ipocrisia firmata USA grida 'stop ai rifornimenti' a Israele se non aumentano gli aiuti umanitari

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Ucraina Guerra tra Gaza e Israele

Medio Oriente, la catastrofe umanitaria continua: i raid di Israele non cessano di mietere vittime. A Jabalia, nel nord di Gaza, è stato colpito un campo profughi. Sul fronte libanese gli ultimi attacchi da parte dell’esercito israeliano risultano ad Aitou, un villaggio del nord e a sud, nella città di Qana: “Dieci persone sono state uccise a seguito di un attacco aereo nemico nel villaggio di Qana. (Radio Radio)

La notizia riportata su altre testate

«La soluzione è smettere di sparare attacca - Solo dopo un cessate il fuoco, i coloni israeliani potranno tornare al Nord». Sull'autostrada che costeggia il mare verso Jounieh, poco a Nord di Beirut, la radio prende male, canzoni in arabo e francese si sovrappongono, e poi rimbomba di colpo la voce indignata di Naim Qassem, il numero due di Hezbollah. (il Giornale)

Secondo molti questa sarebbe una “mossa tattica” sapientemente orchestrata da Tel Aviv per “giustificare i prossimi bombardamenti ai civili” ai quali starebbero fornendo cibo solo per ottenere le armi necessarie per i prossimi attacchi. (Il Giornale d'Italia)

È stata una notte di attacchi israeliani quella appena trascorsa. A riferirlo sono i media libanesi e l'agenzia di stampa pro-Hezbollah, al-Meyadeen. (Corriere del Ticino)

«La pressione degli USA sugli aiuti umanitari è sbagliata»

Stati Uniti in pressing su Israele dopo l'ultimatum sul rischio embargo alle armi lanciato in una lettera a firma dei dipartimenti Usa di Stato e Difesa. Nella missiva al governo israeliano, gli Stati Uniti chiedono cambiamenti della politica a Gaza entro un tempo fissato a 30 giorni per permettere l'aumento del livello, ora bassissimo, di ingresso di aiuti. (Adnkronos)

Biden informa il Congresso Usa su difesa di Israele da Iran (Il Sole 24 ORE)

Lo riporta la Bbc. (Corriere del Ticino)