Morte Santo Romano, "Un'assemblea municipale nella piazza di spaccio a Barra": proposta dei consiglieri

A cura di Pierluigi Frattasi 1 "Una seduta del consiglio della VI Municipalità sulla camorra nella piazza Bisignano a Barra, divenuta purtroppo la notte piazza di spaccio", a chiederla con 17 firme sono i consiglieri del parlamentino di Napoli Est di Pd, M5s e Napoli Libera, Manfredi Sindaco e Insieme per Napoli Mediterranea. "Lo Stato – dicono i consiglieri – deve riappropriarsi degli spazi pubblici". (Fanpage.it)

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Di seguito le sue dichiarazioni. “A Napoli bisogna isolarsi, io feci così. (Terzo Tempo Napoli)

In due pagine, scritte in stampatello, il padre e la madre del minorenne reo confesso dell'omicidio di Santo Romano si rivolgono alla famiglia della vittima, chiedendo perdono e parlando delle problematiche del figlio e dei tentativi, inutili, di tenerlo sotto controllo e di fargli seguire le terapie che gli erano state prescritte (l'avvocato Luca Raviele ha reso noto nei giorni scorsi che una perizia attesta che il ragazzo soffre di problemi psichiatrici). (Fanpage.it)

C'è la vita reale e la vita sui social. E spesso la seconda, attraverso immagini e video postati nel tempo, offre indizi e spunti per ricostruire scenari e particolari di tragici eventi che avverranno in seguito. (Corriere della Sera)

Santo Romano, ai funerali gli amici sfilano in motorino e mostrano la maglietta da portiere del 19enne

La bara bianca di Santo Romano, il 19enne ucciso nella notte tra venerdì e sabato a San Sebastiano al Vesuvio, ha fatto il suo ingresso sul campo di calcio del Micri a Volla (Napoli), la squadra del torneo di Eccellenza nella quale giocava come portiere. (La Repubblica)

In conduzione come sempre Gianluigi Nuzzi, con Alessandra Viero. Stasera in tv, venerdì 8 novembre, alle ore 21.25, su Retequattro, nuovo appuntamento con Quarto Grado. (ilmessaggero.it)

Prima dell’arrivo del feretro gli amici hanno sfilato in motorino fino all’ingresso della chiesa. Un lungo applauso ha accolto l’arrivo della bara nella chiesa di Santa Maria Francesca delle cinque piaghe a Casoria, comune a nord di Napoli dove il giovane viveva con la famiglia. (Il Fatto Quotidiano)