Firenze, morto Giuliano Scabia: il poeta e romanziere aveva 86 anni
È morto oggi a Firenze dove viveva da tempo il drammaturgo e poeta Giuliano Scabia, nato nel 1935 a Padova.
Cordoglio è stato espresso dall’assessore alla cultura di Palazzo Vecchio Tommaso Sacchi.
È da un’idea sua e di Giuseppe Dell’Acqua, Dino Basaglia e Vittorio Basaglia che nacque il Marco Cavallo, la scultura di legno e cartapesta in forma di «installazione» e «macchina teatrale» che simboleggiò la riapertura dei manicomi
«Ci ha lasciato un grandissimo maestro del teatro e della poesia, visionario ed eclettico, dotato di un’umanità rara, nato altrove ma che aveva scelto Firenze per l’ultima parte della sua vita - queste le parole di Sacchi appresa la notizia della morte di Giuliano Scabia -. (Corriere Fiorentino)
Ne parlano anche altri media
di Claudio Cumani Quando gli chiesero di venire a insegnare al Dams si trovava, mascherato da cavaliere, sul monte Velino nell’Aquilano alle prese con bambini che dovevano simboleggiare un drago. Ieri mattina il Poeta Gentile se ne è andato con la discrezione con cui aveva vissuto. (il Resto del Carlino)
Collocata all’interno del manicomio di Trieste (oggi Parco di San Giovanni) questo manufatto è uno dei più importanti esempi di opera collettiva realizzata con il contributo dei laboratori artistici creati all’interno della struttura nosocomiale giuliana diretta dall’allora direttore Franco Basaglia, il quale si avvalse del contributo dei pazienti ivi reclusi. (TRIESTEALLNEWS)
Giuliano Scabia negli anni '70. Se ne va uno dei simboli della rivoluzione basagliana: è morto a Firenze Giuliano Scabìa. (TGR – Rai)
Era nato a Padova nel 1935, ma fino a un momento fa non aveva mai mostrato il peso degli anni, nella quotidianità della E non solo il teatro, perché la sua impronta artistica segna ancora oggi un episodio tra i più significativi, e forse «rivoluzionari», della nostra storia recente. (Il Manifesto)
Giuliano Scabia in una foto del 2005. È infatti da un'idea sua e di Giuseppe Dell'Acqua, Dino Basaglia e Vittorio Basaglia che nacque il Marco Cavallo simbolo della riapertura dei manicomi. (Il Piccolo)