La trattativa non fu reato. Le prime reazioni a caldo ed il dossier Mafia e Appalti

La memoria di un valente Magistrato come Paolo Borsellino ci impone dunque un ultimo sforzo

Arrivano le motivazioni della sentenza di Appello del processo sulla trattativa Stato-mafia, che il 23 settembre scorso ha ribaltato quella di primo grado.

E’ una sentenza che smonta l’ipotesi che alla base della strage ci sia stata la trattativa.

Ma nelle motivazioni della sentenza di Appello si parla anche del dossier Mafia e Appalti. (Tp24)

La notizia riportata su altri giornali

Nino Kapanadze. Studente alle Beaux-Arts de Paris ha completato una laurea magistrale presso l’Istituto di Studi Politici e in Architettura all’Accademia Statale di Tbilisi. L’abitacolo del veicolo, i finestrini e i volti dei passeggeri descrivono una zona di transizione tra sfera privata e pubblica, l’automobile. (Periodico Daily)

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Ma tutto questo, evidentemente, per i giudici non è un segno di debolezza dello Stato. Per i giudici di primo grado quell'accelerazione, emersa anche in precedenti sentenze, è da ascrivere alla trattativa Stato-mafia. (Antimafia Duemila)

La loro fu solo un'attività lodevole e meritoria, come poi è stato scritto in un'altra sentenza del tribunale di Palermo, passata in giudicato». In serata è intervenuto con un post su Fb anche l'avvocato Fabio Trizzino, legale della famiglia Borsellino (Liberoquotidiano.it)

È questa l’analisi congiunta del consigliere togato al Csm Nino Di Matteo rilasciata in due interviste a "la Repubblica" e al "Fatto Quotidiano" in merito alla sentenza di secondo grado del processo Trattativa Stato-Mafia. (Antimafia Duemila)

Francesco La Licata (La Stampa)