A Capodanno niente botti e fuochi d'artificio a Sant'Agnello
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Il Comune di Sant’Agnello ha varato questa mattina un'ordinanza con la quale si dispone il divieto di utilizzo e di libera vendita di ogni varietà di fuoco di artificio, petardi, spari e botti, di qualsiasi tipo e denominazione, su tutto il territorio comunale, nel periodo compreso tra le ore 00:00 del 31 dicembre 2024 e le ore 24:00 del 1° gennaio 2025. Si tratta di un provvedimento che, come spiegano dall'amministrazione del sindaco Antonino Coppola, «ha come obiettivo principale quello di sensibilizzare le persone sui possibili pericoli e sugli effetti dannosi di questa consuetudine legata al Capodanno, soprattutto per gli ammalati, i bambini e gli animali, tutelando la salute pubblica, evitando inquinamento dell’aria e rumori molesti nell’ambito urbano, sia in strada che all’interno delle aree condominiali, e appellandosi alla responsabilità individuale e alla sensibilità collettiva». (ilmattino.it)
Se ne è parlato anche su altre testate
Gli artificieri della Polizia di Stato, come ogni anno, danno alcuni consigli per vivere al meglio queste festività, ma il loro impegno non si limita alle occasioni di festa, perché questi operatori sono dei veri e propri "specialisti " che intervengono tutto l'anno, in tutto il territorio nazionale, per la neutralizzazione e la distruzione di ordigni esplosivi. (Tiscali Notizie)
"Invitiamo i cittadini ad evitare l’uso di botti, mortaretti e petardi per celebrare l’arrivo del nuovo anno: è un gesto di rispetto verso le persone più fragili, gli animali domestici e selvatici, i luoghi pubblici e le opere comuni". (LA NAZIONE)
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Ma, a parte che il provvedimento non parla degli spazi chiusi al pubblico, quanti lo rispetteranno effettivamente? Per il benessere di Micio e di Fido, allora è meglio arrivare preparati. (LA NAZIONE)
Insomma, se dovessi dare un consiglio direi che indossare la mascherina in quell’ora – dopo il fatidico brindisi delle 24 – sarebbe una buona cosa”. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
È per questo che l'Associazione Effetto Palla, in vista della notte del 31 dicembre, fa notare i problemi che - ogni anno - si ripetono: «Innanzitutto», spiega Monica Pais, veterinaria di Oristano e presidente dell’associazione, «dobbiamo pensare che botti e luci, per quanto belle ed emozionanti per noi, arrivano nella notte. (L'Unione Sarda.it)