L’autostrada Milano-Varese festeggia 100 anni

La Milano-Varese festeggia oggi un secolo di storia. Inaugurata il 21 settembre 1924, è stata la prima autostrada al mondo, un’opera avveniristica progettata dal grande ing. Piero Puricelli, lo stesso che progettò l’Autodromo di Monza. Per celebrare questo importante traguardo, si è tenuta una cerimonia all’Autogrill Villoresi ovest, nei pressi di Lainate, alla presenza di numerose autorità, tra cui il Vicepresidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, il Segretario Generale dell’ACI Vincenzo Leanza, il Presidente AC Milano Geronimo La Russa e il Presidente AC Varese Giuseppe Redaelli. (l'Automobile - ACI)

La notizia riportata su altri media

E dopo la tragedia, ecco le parole del padre di Giacomo, Luca Gobbato, che parla in una straziante intervista al Corriere della Sera. (Liberoquotidiano.it)

Era il 21 settembre 1924 quando un corteo di auto percorreva per la prima volta l’Autostrada Milano-Varese alla presenza del Re d’Italia Vittorio Emanuele III e dell’ingegner Piero Puricelli, progettista e costruttore dell’opera. (Automotoclub Storico Italiano)

Una lite, con tutta probabilità per difendere un'amica da una rapina, le coltellate e Giacomo Gobbato (26 anni), un giovane attivista del Centro Sociale Rivolta di Mestre (Venezia), morto in ospedale. (Corriere della Sera)

Milano-Varese, i cento anni dell'autostrada più antica d'Italia: la Lancia di Vittorio Emanuele III e l'invenzione del pedaggio

Una lunga lettera affidata ai social in cui Casarini racconta il “suo” Giacomo. Si intitola “Il dono di Giacomo” il lungo messaggio che Luca Casarini, storico leader dei centri sociali del Nordest ed oggi a capo della missione di Mediterranea Save Rescue, ong italiana, ha dedicato a Giacomo Gobbato nella notte di sabato 21 settembre in Corso del Popolo a Mestre. (La Nuova Venezia)

Senza la A8 Milano-Varese «non avremmo sviluppato una delle regioni trainanti per l'economia del Paese», rimarca l'amministratore delegato di Autostrade per l'Italia, Roberto Tomasi, in occasione delle celebrazioni per il centenario dell'infrastruttura. (il Giornale)

Una visione nell’Italia degli anni Venti, considerando che il numero complessivo di vetture che circolavano nella Penisola si aggirava intorno alle 57 mila automobili. Niente carri, niente biciclette. (Corriere Milano)