Unicredit-Banco Bpm, il ministro Giancarlo Giorgetti frena Andrea Orcel: «Operazione non concordata, c'è il golden power»

Ultim'ora news 25 novembre ore 14 L'operazione di UniCredit su Bpm era «comunicata ma non concordata con il governo». Quasi gelido il commento del ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti sulla mossa di Unicredit sul Banco Bpm. E se non fosse stato chiaro il malessere che la fuga in avanti di Piazza Gae Aulenti ha creato nei corridoi del governo, il ministro ha aggiunto, a margine di un'audizione a San Macuto: «Esiste il golden power, il governo farà le sue valutazioni e valuterà quando UniCredit presenterà la sua proposta per le autorizzazioni del caso». (Milano Finanza)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Segno più anche per il Nasdaq (+0,16% a 19.004 punti). I maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee dovrebbero iniziare la prima seduta della settimana con rialzi frazionali. (SoldiOnline.it)

Giancarlo Giorgetti gela Unicredit dopo l’offerta pubblica di scambio volontaria sulla totalità delle azioni di Banco Bpm lanciata in mattinata dalla banca guidata da Andrea Orcel. L’operazione è stata «comunicata ma non concordata col governo. (Corriere della Sera)

A decidere se si tratta di una buona o di una cattiva operazione, valutandone le conseguenze industriali, dovrebbero essere prima di chiunque altro gli azionisti delle due banche e poi tutti gli stakeholder che devono pesare rischi e benefici, fino agli analisti e agli operatori di Borsa. (Adnkronos)

Unicredit rilancia sul risiko bancario: offerta da 10 miliardi per Banco Bpm

In rialzo a 126,6 punti il differenziale tra Btp e Bund tedeschi, con il rendimento annuo italiano in ribasso di 2,8 punti al 3,47% e quello tedesco di 3,3 punti al 2,2%. Piazza Affari ha chiuso la seduta in ribasso, con l'indice Ftse Mib in calo dello 0,2% a 33.427 punti tra scambi record per quasi 6,5 miliardi di euro di controvalore. (Tiscali Notizie)

Le Borse in Europa riducono i guadagni, appesantite dalle prospettive economiche della Germania di novembre, inferiori alle attese. (Corriere della Sera)

L’operazione, se accettata, potrebbe creare una super-banca con quasi 100 mila dipendenti, oltre 5 mila filiali e un portafoglio di 19 milioni di clienti, issando Unicredit ai vertici europei per capitalizzazione e asset. (QUOTIDIANO NAZIONALE)