Dal ministro alla Regione, tutti i commenti all’accordo Wartsila-Msc: «Un successo di squadra. Qui si fa la storia»
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Ministeri delle Imprese e del Lavoro, Regione, Comuni di Trieste e San Dorligo, Autorità portuale, Coselag, Interporto di Trieste, Rfi, Adriafer, Wärtsilä Italia, Medlog, Confindustria Alto Adriatico e Invitalia. È una lista lunga quella dei firmatari dell’Accordo di programma sottoscritto a Palazzo Piacentini, nella sede del Mimit. Per il ministro Adolfo Urso, «si conclude nel migliore dei mo… (Il Piccolo)
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Era il 14 luglio 2022. Due anni e due settimane dopo, la crisi si è risolta con il subentro del colosso della logistica Msc, che trasformerà l’impianto per produrre vagoni ferroviari, assorbendo quelli che nel frattempo sono diventati 261… (Il Piccolo)
Presenti alla firma, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso e il sottosegretario con delega alle crisi industriali, Fausta Bergamotto, il presidente della Regione Friuli-Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, i rappresentanti del Ministero del Lavoro, di Wärtsilä e di Msc, del comune San Dorligo della Valle, di Confindustria Alto Adriatico, delle organizzazioni sindacali nazionali, dell’autorità portuale e referenti di Rete Ferroviaria Italiana. (LA STAMPA Finanza)
Presenti alla firma, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso e il sottosegretario con delega alle crisi industriali, Fausta Bergamotto, il presidente della Regione Friuli-Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, i rappresentanti del Ministero del Lavoro, di Wärtsilä e di Msc, del comune San Dorligo della Valle, di Confindustria Alto Adriatico, delle organizzazioni sindacali nazionali, dell’autorità portuale e referenti di Rete Ferroviaria Italiana. (shippingitaly.it)
È stato firmato al Mimit l'Accordo di programma per la reindustrializzazione del sito produttivo di Bagnoli della Rosandra (Trieste). (ilgazzettino.it)
Wärtsilä annunciò la decisione di chiudere la produzione di motori nello stabilimento di Bagnoli della Rosandra, con 451 dipendenti destinati al licenziamento. Due anni e due settimane dopo, la crisi si è risolta con il subentro del colosso della logistica Msc, che trasformerà l’impianto per produrre vagoni ferroviari, assorbendo quelli che nel frattempo sono diventati 261 esuberi. (Nordest Economia)
Il sito verrà rilevato da Msc per la simbolica cifra di 1 euro: la società di Gianluigi Aponte avvierà una produzione di carri ferroviari tecnologici, 1.500 unità l’anno a regime dal 2027, assorbendo i 261 lavoratori in esubero. (Positanonews)