Al "processo del secolo" la memoria del Vaticano all'Alta Corte di Londra: non potete chiamare Becciu testimone

È iniziata lunedì scorso presso l’Alta Corte di Londra la fase finale del "processo del secolo" contro la Santa Sede. Nel caso vengono contestate al Vaticano accuse secondo cui sarebbe stato indotto a pagare un palazzo di Londra, in Sloane Avenue, più del suo valore. La causa è stata intentata da una denuncia presentata nel Regno Unito dal finanziere Raffaele Mincione nel 2020. Sono fissate udienze fino al 18 luglio. (L'HuffPost)

Ne parlano anche altri giornali

«Il Vaticano con il processo a mio carico ha perso un’occasione unica per mostrare come si amministra la giustizia nel rispetto dei diritti degli accusati. Mi ha ferito essere stato presentato come un cardinale affarista, io non lo sono. (L'Unione Sarda.it)

Consulenza seguita due anni dopo, nel 2014, "dal trasferimento" – ritenuto fraudolento dai tribunali vaticani – "di 150 milioni di euro dai conti del Credit Suisse e della Banca della Svizzera Italiana di Lugano alla holding" di Raffaele Mincione , consentendo l'investimento in un edificio nella capitale britannica, al 60 Sloane Avenue, continua Les Echos. (FSSPX News)

Il caso vede Santa Sede chiamata in causa per le contestate accuse secondo cui sarebbe stata indotta a pagare più del suo valore per un ex magazzino Harrods nella zona ovest di Londra, in Sloane Avenue. (Rai Storia)

Sardegna e Libertà • Becciu: il silenzio dei vigliacchi

In un processo bisogna trovare i responsabili di chi ha fatto uso disinvolto di danaro. E soprattutto chi ha commesso un reato. (Open)

Ieri Il Corriere della Sera ha pubblicato questa intervista a mons. Angelo Becciu, condannato dal Tribunale vaticano, in primo grado, a 5 anni e sei mesi di reclusione per l’acquisto del palazzo di Londra in Sloane Avenue. (Sardegna e Libertà)