Dal Veneto l’appello: “Il caro gas colpisce di più chi vive in montagna”

Il caro-metano penalizza tante imprese per l’impennata del prezzo del gas, arrivato a 50 euro a Mwh e il problema, segnala il segretario della Uil del Veneto, Roberto Toigo, “colpisce pesantemente le aziende, soprattutto quelle energivore. Ma l’aumento dei costi del gas per chi vive nelle zone fredde del paese sarà un’altra stangata. Nel nostro Veneto parlo soprattutto di tutta la zona pedemontana, alpina, del bellunese”. (altovicentinonline.it)

Su altri giornali

La tempesta perfetta che si sta concretizzando nelle bollette già arrivate o in arrivo nelle case dei riminesi dove le cifre sono spesso superiori a quelle di un anno fa. Ci sono poi i cosiddetti utenti ‘vulnerabili’, gli anziani ad esempio, fuori dal libero mercato, le cui tariffe sono variabili e definite dall’autorità. (il Resto del Carlino)

Più di un italiano su tre si metterà a dieta dopo i vizi a tavola di queste festività, secondo un’indagine di Coldiretti/Ixè. Ma a ridurre le portate in tavola potrebbe essere non solo la necessità di riprendere la linea, dopo la scorpacciata di panettoni, pandori, dolci, cotechini, frutta secca e oltre 104 milioni di bottiglie di spumante (bilancio Coldiretti), ma anche quella di stringere la cinghia per il caro-bollette. (Quotidiano del Sud)

Rincari luce e gas, Cna: «Più protezione contro i picchi di costo, servono politiche di sostegno al settore produttivo» (Cronache Fermane)

Rimini. Bollette e aumenti del gas, il direttore commerciale Sgr: “Vi spiego che accadrà”

Un avvio 2025 costellato da non poche preoccupazioni per via dei paventati rincari delle bollette di gas e luce che potrebbero abbattersi su cittadini e imprese. E come se non bastasse, a complicare la situazione ci si mettono anche il telemarketing aggressivo e il rischio di cadere in qualche tranello. (News Rimini)

PISA Il mondo è in guerra e sono le tasche degli italiani a farne le spese. Al contrario di quello che si potrebbe pensare però nei mesi che vanno dal 1° aprile 2024 al 31 marzo 2025 la spesa media degli utenti che usufruiscono del regime di maggior tutela non subirà una grossa impennata, attestandosi all’incirca a 523 euro, registrando così un meno 2.1% rispetto al medesimo periodo a cavallo fra il 2023 e il 2024, in cui era stata registrata una spesa media di 534 euro. (LA NAZIONE)

Tuttavia, nonostante questo aumento che secondo un’analisi di Facile.it, pubblicata da tutti i media nazionali, nei prossimi dodici mesi ammonterà a 272 euro tra gas e luce, il dirigente Sgr conclude con una precisazione: «Se prendiamo la spesa annua per la luce notiamo che, nonostante questo 18% di aumento, da aprile 2024 a marzo 2025 la spesa complessiva media sarà di 523 euro contro i 534 euro della spesa media complessiva dell’anno precedente: aprile 2023-marzo 2024». (Corriere Romagna)