Gaza, i medici: “Raid israeliano a Beit Lahia, tra le macerie corpi di neonati con il biberon”
DEIR EL BALAH – All'alba di oggi, le forze di occupazione israeliane hanno commesso un altro massacro contro i residenti del Beit Lahia Housing Project nella Striscia di Gaza settentrionale. Gli attacchi aerei hanno preso di mira un'area residenziale densamente popolata piena di sfollati e civili, provocando la morte di oltre 66 persone, tra cui bambini e donne, e il ferimento di oltre 100 altre … (la Repubblica)
Se ne è parlato anche su altri media
66 vittime si contano soltanto per un bombardamento di una zona residenziale nei pressi dell’ospedale Kamal Adwan, a Beit Lahia, l’unico ospedale funzionante nel nord della Striscia. Secono fonti locali, la maggior parte delle vittime sono donne e bambini, i feriti e i dispersi sarebbero decine. (Il Fatto Quotidiano)
Il Doblò era fondamentale per le cure di Lorenzo Monreale – Nella notte del 16 novembre 2024, a Monreale, ignoti hanno rubato un Fiat Doblò, veicolo indispensabile per gli spostamenti di Lorenzo, un giovane di 37 anni affetto da una grave patologia cerebrale che lo rende totalmente disabile. (Monrealelive.it)
Leggi tutta la notizia Almeno 66 persone, la maggior parte donne e bambini, sono rimaste uccise e più di 100 ferite in un attacco aereo israeliano avvenuto all'alba nel nord di Gaza. (Virgilio)
Colpite cinque abitazioni a Beit Lahia nella notte. La maggior parte delle vittime sono donne e bambini, ci sono anche più di 100 feriti. Il direttore dell'ospedale della zona: «Situazione molto grave». (Lettera43)
Lo ha riferito il giornale palestinese Filastin, che cita fonti locali, secondo cui la maggior parte delle vittime sono donne e bambini, mentre si contano decine di feriti e dispersi. (LaC news24)
Sarebbero 88 le vittime palestinesi dovute a due raid dell'esercito israeliano nel nord della Striscia di Gaza. I bombardamenti sono avvenuti a Beit Lahiya, con almeno 66 morti e dozzine di feriti, e sul quartiere Sheikh Radwan di Gaza City, dove sarebbero morte 22 persone, tra cui 10 bambini. (Il Sole 24 ORE)