Maria Rosaria Boccia a In Onda: «In questa verità sono coinvolte tante donne, che ancora non sto menzionando»

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Ponte sullo Stretto

Altre donne, verità non dette. E il ministro che, sentito fino a pochi giorni fa, ha alzato improvvisamente un muro. Senza avvisarla dell’intervista al Tg1. «No io non sono contenta, lui meritava quel posto. Secondo me è una brava persona, si è trovato in una situazione che non ha saputo gestire». Queste le parole di Maria Rosaria Boccia, nell’intervista concessa a In Onda su La7, in merito alle dimissioni di Gennaro Sangiuliano (Open)

Se ne è parlato anche su altre testate

“La denuncia è in via di elaborazione e intendiamo depositarla all’attenzione dei magistrati all’inizio della prossima settimana. Mi incontrerò con l’ex ministro Sangiuliano e procederemo allegando all’esposto anche una serie di documenti che dimostrato l’assoluta correttezza della condotta del mio assistito”, ha detto l’avvocato. (Il Fatto Quotidiano)

Il legale dell'ormai ex ministro, l'avvocato Silverio Sica, ha annunciato che la denuncia nei confronti di Maria Rosaria Boccia «è in via di elaborazione»: «E intendiamo depositarla all'attenzione dei magistrati all'inizio della prossima settimana». (Corriere Roma)

Dopo giorni di botta e risposta, tra tentativi di sminuire, documenti e audio, Sangiuliano ha fatto un passo indietro ammettendo una relazione con l’imprenditirice di Pompei ma intende tutelarsi in tribunale. (Open)

Sangiuliano, quali governi hanno perso più ministri? Dal 2001 ad oggi 33 dimissioni (record con Berlusconi)

CERNOBBIO – Giorgia Meloni si presenta qui, tra gli stucchi di Villa d’Este, con lo scalpo del dimissionato Gennaro Sangiuliano, un nuovo ministro della Cultura appena nominato, Alessandro Giuli, e con un messaggio che il grosso delle imprese che l’ascolta (e in più occasioni l’applaude) si attende: stabilità. (la Repubblica)

Ha deciso di tagliare corto in mattinata: lo ha convocato a Palazzo Chigi, gli ha chiesto di fare quel passo indietro che lei stessa aveva fermato tre giorni fa, e concordato la formula adeguata per imboccare la porta d’uscita. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Dal 2001 ad oggi, in 12 governi che si sono succeduti in Italia, ben 33 ministri hanno rassegnato le dimissioni. (ilmessaggero.it)