Beko, presidio ai cancelli contro la chiusura

Sono diventate 8, rispetto alle 4 previste, le ore di sciopero ieri nello stabilimento Beko Europe di Siena, dove i lavoratori hanno partecipato a un presidio per protestare contro il rischio di chiusura della fabbrica. Oggi si replica con altre due ore di stop lavorativo e un’assemblea, nella quale verranno decise le future iniziative di mobilitazione da qui al 20 novembre. Mercoledì prossimo è infatti in calendario la nuova riunione del tavolo al ministero delle Imprese e del made in Italy, dove il gruppo Arçelik, a cui fa capo Beko Europe, sarà chiamato a esplicitare la strategia per i cinque siti italiani, tra i quali quello appunto di Siena. (LA NAZIONE)

Se ne è parlato anche su altri media

Pertanto la RSU proclama sciopero per l’intera giornata. Dopo le assemblee svolte questa mattina alle ore 6 fuori dai cancelli dello stabilimento BEKO Europe di Viale Toselli a Siena i lavoratori hanno deciso di prolungare lo sciopero di 4 ore previsto per oggi. (RadioSienaTv)

"Non vogliamo tagli". Operai di Melano e impiegati della sede fabrianese Beko (ex Whirlpool) incroceranno le braccia oggi per manifestare tutte le loro preoccupazioni per il futuro e la paura di perdere i loro posti di lavoro. (il Resto del Carlino)

Lo stabilimento di Cassinetta chiude dopo 70 anni proprio quando il ministro dell’economia è di Cazzago Brabbia. VARESE – Caso Beko, «è Lega contro Lega». (malpensa24.it)

Candiani e Cassani: "La Lega segue con massima attenzione la situazione della Beko"

È un’altra crisi in una To… (La Repubblica Firenze.it)

“L’esito dell’incontro della scorsa settimana con i referenti di Beko, in cui la multinazionale turca ha palesemente dichiarato la possibilità di chiudere il sito senese, non ci sorprende, purtroppo è da anni ormai che tutti i governi lasciano alle multinazionali la libertà di imporre le proprie, e talvolta illogiche, strategie industriali al Paese – spiegano – quando gli interessi finanziari, meramente economici, s’impongono sulle responsabilità sociali d’impresa, i risultati sono sotto gli occhi di tutti: cassa integrazione, licenziamenti e chiusura dei siti produttivi”. (RadioSienaTv)

«È veramente preoccupante che sulla più grave crisi industriale (quella della Beko) che colpisce ora la provincia di Varese ci sia chi, come il PD, anziché collaborare per trovare soluzioni, cerca di approfittarne per fare polemiche politiche senza senso e fuori bersaglio. (varesenews.it)