Commerzbank, ora Berlino frena: no alla vendita del 12% a Unicredit. La strategia della banca

Commerzbank, ora Berlino frena: no alla vendita del 12% a Unicredit. La strategia della banca
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ilmessaggero.it ECONOMIA

Il governo tedesco prova a fermare la marcia di Unicredit su Commerzbank, a dimostrazione della fragilità della “coalizione semaforo”, così battezzata per richiamare i colori dei partiti che la compongono: SPD (Socialdemocratici) che esprime il Cancelliere Olaf Scholz, Verdi e FDP (Partito liberale democratico). Dopo l’istruttoria interna della Cancelleria avviata due giorni fa, ieri il Comitato direttivo interministeriale responsabile delle decisioni chiave del Fondo di Stabilizzazione dei Mercati Finanziari, ha deciso che non venderà, fino a nuovo avviso, l’ulteriore 12% residuo sul quale ci sarebbe un lock-up fino al 10 dicembre. (ilmessaggero.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Le aziende francesi e quelle tedesche si avventurano spesso e volentieri nel nostro paese con operazioni di acquisizione che, aldilà delle frasi di circostanza, si traducono nello spostamento della ‘‘testa’’ fuori dall’Italia. (L'HuffPost)

Il governo tedesco ha aperto un'indagine interna per capire come sia stata gestito il collocamento della quota del 4,5% di Commerzbank che, acquistata in blocco dalla banca italiana Unicredit ha permesso all'istituto di salire al 9% del capitale in una notte e di diventare così il secondo azionista Malgrado l'amministratore delegato di Unicredit, Andrea Orcel, abbia assicurato che non è sua intenzione lanciare un'offerta pubblica di acquisto su Commerzbank, l'esecutivo guidato da Olaf Scholz sarebbe pronto a intervenire, come hanno chiesto i dipendenti della banca teutonica e il secondo sindacato per importanza in Germania. (Italia Oggi)

Berlino ha deciso di non vendere, per il momento, altre quote del pacchetto del 12% che ha nell’istituto tedesco. “La strategia della banca è orientata all’indipendenza” e “il governo la accompagnerà fino a nuovo … (Il Fatto Quotidiano)

Germania vera sovranista, il mercato unico a Berlino vale solo a senso unico

Un’indagine chiarirà come sono andati i fatti Ma sia il ceo Andrea Orcel che una dirigente apicale dell’esecutivo tedesco raccontano una versione diversa: i contatti c’erano e gli acquisti non sono stati una sorpresa. (Milano Finanza)

Tuttavia, quando UniCredit ha manifestato le proprie intenzioni, Berlino ha eretto un muro. Attualmente, con il suo 9%, la banca italiana è il secondo azionista di Commerzbank. (QuiFinanza)

Per una volta i “sovranisti” tedeschi sono stati battuti, insomma. A Brandeburgo il cancelliere Olaf Scholz la scampa per un paio di punti percentuali ed evita formalmente la sconfitta in favore di AfD, la destra euro-scettica della Germania. (InvestireOggi.it)