Trump, un successo netto ma non trionfale (di R. Alcaro, IAI)
La vittoria di Donald Trump non era inattesa. I sondaggi lo davano dopo tutto leggermente favorito. Il suo è stato, numeri alla mano, un successo netto ma non trionfale: con ogni probabilità, riceverà lo stesso numero di voti del 2020 (intorno ai 75 milioni, un numero altissimo ma inferiore agli 81 milioni di Joe Biden), che nel voto popolare dovrebbero tradursi in un vantaggio di circa il 2% sulla sfidante Kamala Harris (Biden ottenne oltre il 4% in più nel 2020, Barack Obama oltre il 7% nel 2008). (L'HuffPost)
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Il 45° e futuro 47° presidente degli Stati Uniti ha calvalcato quella stessa ondata di protesta contro il governo in carica che ha penalizzato quasi tutti i partiti al potere nel 2024. La vice presidente Kamala Harris si era rivelata, anzi, uno dei migliori sfidanti tra tutti coloro che quest’anno hanno dovuto affrontare il giudizio delle urne nei paesi industriali avanzati, potendo contare su una campagna elettorale disciplinata, la candidatura storicamente impopolare di Trump e un’economia americana che naviga a gonfie vele. (Corriere della Sera)
Serie A, cinismo sotto porta: Dea in vetta alla dodicesima giornata, primato Samp nelle ultime 5stagioni (Terzo Tempo Napoli)
Già qui in Europa, dobbiamo vedercela con una vasta frazione dell’opinione pubblica che non nasconde le proprie simpatie per Putin e che apprezza Trump perché pensa che egli permetterà alla Russia di chiudere a proprio vantaggio la vicenda ucraina. (Corriere della Sera)
Il giorno cerchiato in rosso sul calendario, quello che ufficializzerà il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca, è il 20 gennaio. Ma che cosa potrebbe fare Trump nel suo... (Milano Finanza)
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Con l’elezione di Donald Trump a presidente degli Stati Uniti, molte sono le riflessioni sulle possibili ripercussioni economiche per altre nazioni, specialmente in Europa. Mario Deaglio, Professore emerito di Economia Internazionale presso l’Università di Torino, afferma che «gli effetti non si discosteranno molto da quelli che avremmo visto con Kamala Harris presidente. (ComplianceJournal.it)