Massimo Bossetti parla della serie tv sull'omicidio di Yara "Oltre ogni ragionevole dubbio": «Ero angosciato e mi ha fatto molto emozionare»

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Era angosciato mentre guardava il documentario che parla di lui e di Yara Gambirasio, l'adolescente che ha ucciso lui, secondo la giustizia italiana. Massimo Bossetti parla per la prima volta dopo aver visto la serie tv dedicata a lui: "Oltre ogni ragionevole dubbio". Bossetti scrive in una lettera queste parole: «Mi ha fatto molto molto emozionare. Descrivere l'angoscia che ho provato nel vederlo è quasi impossibile, il cuore ora come allora mi scoppia dentro». (corriereadriatico.it)

Ne parlano anche altre testate

Sta facendo discutere, e non poco, la nuova serie di Netflix Il caso Yara: oltre ogni ragionevole dubbio. Ora interviene anche uno dei protagonisti della vicenda: Massimo Bossetti, l’operaio 53enne condannato all’ergastolo per l’omicidio di Yara Gambirasio, la 13enne scomparsa il 26 novembre 2010 e ritrovata assassinata il 26 febbraio 2011. (Open)

È di Massimo Giuseppe Bossetti il DNA rinvenuto sugli slip e sui leggins indossati il giorno dell'omicidio da Yara Gambirasio. (Fanpage.it)

È tranchant il giudizio della criminologa Roberta Bruzzone su "Il caso Yara. (BergamoNews.it)

NETFLIX Serie TV Il Caso Yara, i genitori contro la serie Netflix: “Innocentista” su Bossetti Di Andrea Campana (LaScimmiaPensa.com)

La docuserie dedicata su Netflix on demand al caso Yara a firma di Gianluca Neri. La pubblicità è l’anima del commercio dice un adagio e lo spot che inquadra il volto di Massimo Bossetti che dice «Era tanto che aspettavo questo momento» deve fare esattamente quello: “vendere” un prodotto. (Famiglia Cristiana)

di Capital Web “Se Bossetti è innocente, perché gli avvocati non hanno chiesto la revisione del processo?” (Radio Capital)