Due mesi di caos fra minacce e ripensamenti
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«È la più bella parola del dizionario», ha detto Trump: «Tariffs». Non a caso il suo caotico avanti e indietro sui dazi è iniziato appena insediatosi alla Casa bianca – per non fermarsi mai. 20 GENNAIO Tutto ha inizio con la raffica di ordini esecutivi firmat allo Studio ovale. Trump inoltra un memorandum ai principali ministeri economici, in cui illustra la politica della Casa bianca in materia: su tutto svetta la necessità di affrontare un commercio globale «ingiusto e sbilanciato». (il manifesto)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Il leader provinciale Coldiretti Gennarino Masiello, vice presidente nazionale dell'associazione di categoria, scende in campo sulla scorta dell'analisi condotta da Coldiretti-Filiera Italia in relazione all'annuncio del presidente Usa di imporre una tariffa aggiuntiva su rossi, bianchi e champagne come ritorsione contro la decisione dell'Ue di colpire il whisky made in Usa. (ilmattino.it)
Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie Servizio di Federico Plotti (TV2000)
E' quanto suggerisce un'analisi svolta dall'Istat in un focus contenuto nella nota sull'andamento dell'economia. MILANO – "L'applicazione dei dazi preannunciati dall'amministrazione statunitense nei confronti dell'Ue potrebbe avere effetti rilevanti sul nostro paese". (la Repubblica)
ANSA (Avvenire)
Sin dal suo insediamento alla Casa Bianca, Donald Trump minaccia di tassare anche ciò che proviene dal Vecchio Continente perché, testuali parole, “prendiamo da loro e non prendono da noi”. La moda di lusso europea, e più nello specifico tutti i prodotti del segmento lussuoso, sono a rischio. (Artribune)
E a farla è la stessa Unione Europea, che lo ha quasi messo al bando, dichiarandolo nocivo, pericoloso per la salute, causa di diversi disturbi Tuttavia non posso esimermi dal compiere alcune riflessioni. (il Giornale)
