Alto rischio di eruzione vicino a Grindavík: identificata intrusione di magma di 15 km a nordovest della città-Islanda

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Meteo Giornale ESTERI

Preoccupazioni ⁢crescenti per un’imminente eruzione vulcanica ‌vicino a ​Grindavík, Islanda Dettagli ‌dell’attività sismica e vulcanica Un aggiornamento rilasciato dall’Ufficio Meteorologico Islandese (IMO) alle 18:30 UTC ha sollevato preoccupazioni ⁣significative riguardo a​ un’imminente eruzione vulcanica⁤ vicino ‍a Grindavík, sulla penisola di Reykjanes. I ‌dati più ⁣recenti, derivanti da un incontro cruciale ‌tra l’IMO, l’Università ⁣dell’Islanda e il Dipartimento di Protezione‍ Civile e Gestione delle Emergenze, ​indicano‌ un rischio ‌sostanziale di attività vulcanica ​nei prossimi ‍giorni. (Meteo Giornale)

Se ne è parlato anche su altri media

La Protezione civile islandese ha ordinato la scorsa notte l'evacuazione di Grindavík, cittadina di 3.500 abitanti situata sulla penisola di Reykjanes, a circa 60 chilometri da Reykjavik, a causa del rischio di eruzione vulcanica (Sky Tg24 )

Circa quattromila residenti della città islandese di Grindavík sono stati evacuati per il forte rischio di un'eruzione vulcanica e la conseguente fuoriuscita di magma: ecco cosa accade e l'avvertimento della Protezione Civile (ilGiornale.it)

Non si ferma l’allarme in Islanda: secondo le autorità un’eruzione vulcanica, provocata dalle continue scosse di terremoto del 10 e 11 novembre, è imminente e quindi è stata disposta l’evacuazione di Grindavík, cittadina di circa 3500 abitanti a 60 km dalla capitale Reykjavik. (greenMe.it)

Islanda: rischio eruzione vulcanica, evacuata cittadina di Grindavik 12 novembre 2023 (Il Sole 24 ORE)

I circa 4 mila abitanti del porto di Grindavik, nel sud-ovest dell'Islanda e non lontano dalla capitale Reykjavyk, sono stati invitati a lasciare le loro abitazioni in vista di un'eruzione vulcanica che potrebbe distruggerlo e l'Islanda ha proclamato lo stato di emergenza. (AGI - Agenzia Italia)

Un intenso sciame sismico non dà pace alla popolazione islandese da fine ottobre, causando danni e timori soprattutto nella penisola di Reykjanes, nella zona sud-occidentale dell’isola. Sono più di 22mila le scosse di terremoto registrate, e ben 1400 solo nella giornata di venerdì 10 novembre. (ilmessaggero.it)