Guerre, il ritorno di Trump porterà luce in fondo al tunnel?
Caro direttore,tra venti giorni avremo l’insediamento del nuovo presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. E già si avverte che nel mondo c’è un repentino posizionamento in attesa delle scelte del Paese più potente. Dazi, barriere, lotta alle migrazioni, guerre. Sembra si vada — e lo spero tanto — verso una soluzione anche per il conflitto in Ucraina. E anche per il Medio Oriente si percepisce qualche spiraglio per una soluzione se non di pace almeno di assenza di conflitti. (Corriere della Sera)
Su altri media
Il presidente russo ha dichiarato giovedì scorso di essere disposto a incontrare l'omologo americano "in qualsiasi momento", anche se non sa quando avverrà l'eventuale incontro perché il politico statunitense "non ha detto nulla" al riguardo ascolta articolo (Sky Tg24 )
Lo ha detto alla Tass il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. Al momento non ci sono piani per tenere un incontro di persona tra Vladimir Putin e il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump che ieri ha espresso la volontà di incontrare il presidente russo al più presto. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Durante un evento a Phoenix, Donald Trump ha annunciato l’intenzione di incontrare Vladimir Putin all’inizio del suo nuovo mandato presidenziale. (FIRSTonline)
La Russia non è soddisfatta del piano di pace per l’Ucraina che Donald Trump avrebbe presentato. Lo ha detto oggi Sergej Lavrov, ministro degli Esteri di Mosca in un’intervista all’agenzia Tass. Secondo il braccio destro di Vladimir Putin, il presidente-eletto degli Stati Uniti – che si insedierà alla Casa Bianca il prossimo 20 gennaio – avrebbe messo sul tavolo in particolare due idee per porre fine al conflitto, che a Mosca però non vanno giù: il rinvio dell’adesione dell’Ucraina alla Nato per 20 anni e il dispiegamento un contingente di peace-keeping formato da soldati di Paesi Ue e del Regno Unito per garantire il rispetto del cessate il fuoco lungo il confine russo-ucraino. (Open)
Durante la conferenza stampa congiunta, Trump sembrò dare credito alle parole di Putin riguardo all’ingerenza russa nelle elezioni del 2016, contraddicendo le agenzie di intelligence americane. Questo gesto sollevò critiche feroci in patria e alimentò le accuse di debolezza verso Mosca. (Gazzetta Sarda)
Manca meno di un mese all’entrata in carica di un presidente americano che ha costruito la sua campagna elettorale, tra le altre cose, sulla promessa di chiudere gli aiuti alla resistenza ucraina. In attes… (La Stampa)