Guerra Medio Oriente, raid israeliano su Gaza, Hamas: 84 morti, 55 sono bambini. Missili dal Libano su Tel Aviv
Gli Stati Uniti hanno annunciato il dispiegamento di nuove forze in Medio Oriente per affrontare la minaccia dell'Iran, mentre Israele è sempre in allerta per un possibile nuovo attacco di Teheran. «L'Iran risponderà all'attacco israeliano del 26 ottobre al momento giusto e nel modo giusto», fa sapere il consigliere della Guida suprema iraniana Ali Khamenei. E il probabile attacco iraniano fa lievitare il prezzo del petrolio a New York (ilmessaggero.it)
Su altri giornali
Lo riferisce l'agenzia palestinese Wafa spiegando che gli attacchi hanno preso di mira la città di Deir al-Balah, il campo profughi di Nuseirat e la città di Al-Zawaida. "Molte persone sono rimaste uccise a Nuseirat, dove gli attacchi hanno colpito diverse case, comprese quelle che ospitavano famiglie sfollate", scrive la Wafa. (Tiscali Notizie)
Almeno 143 palestinesi sono stati uccisi ieri negli attacchi israeliani nella Striscia di Gaza, di cui 132 uccisi nel nord assediato da settimane dalle Israel Defense Forces. Lo riferisce Al Jazeera che cita fonti mediche all’indomani dell’operazione a Beit Lahiya. (Il Fatto Quotidiano)
Tra le vittime anche molti bambini. Gravi le difficoltà per dare assistenza ai feriti – denunciano fonti sanitarie locali – a causa dell’arresto da parte dell’IDF di decine di medici durante i rastrellamenti avvenuti lo scorso fine settimana con lo scopo di catturare i miliziani di Hamas (Vatican News - Italiano)
Ci sono circa 4.000 giornalisti stranieri accreditati in Israele per coprire la guerra. Alloggiano in hotel di lusso. (Contropiano)
Almeno sette persone sono morte in seguito a due distinti attacchi israeliani nella Striscia di Gaza. Un altro attacco ha colpito una tenda per sfollati nella città centrale di Deir al-Balah, uccidendo almeno tre persone, tra cui una donna. (LAPRESSE)
Giungono notizie di massacri a Jabaliya, Beit Hanoun, Beit Lahiya e di fughe massicce di popolazione palestinese verso sud, ma spesso le immagini disponibili sono solo quelle fornite dagli account ufficiali dell’esercito israeliano. (il manifesto)