Meloni, messaggio al Ghetto: «Lavorare per il dialogo»

Osservata prima, durante e dopo la cerimonia nella sinagoga in cui il tutti insieme e mai più un 7 ottobre è stato il senso del ricordo, Giorgia Meloni è la leader che si vuole distinguere per una postura che appartiene storicamente all’Italia, e continua ad appartenerci, nei confronti delle crisi e delle guerre in Medio Oriente. La postura dell’equilibrio. Che nasce dalla consapevolezza di quanto si giochino in quell’area strategica buona parte dei destini del mondo. (ilmessaggero.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Quasi 1200 persone, per lo più civili, furono assassinate a sangue freddo da uomini armati provenienti dalla Striscia di Gaza e piovuti dal cielo con i deltaplani o sfondando la barriera che circonda l’enclave con una facilità che avrebbe costituito, da sola, uno shock difficile da superare per gli israeliani. (ISPI)

Il mondo, già segnato dall’aggressione della Russia all’Ucraina e dalle tante altre guerre dimenticate, ha visto riaprirsi in modo drammatico il mai sopito conflitto israelo-palestinese. (Vatican News - Italiano)

Un anno dopo. Un anno dopo il massacro di 1.139 persone. (Nicola Porro)

Palazzo Marino ricorda l'eccidio di Hamas: "Ha risvegliato un'ondata di antisemitismo"

Alle prime ore del giorno, ultimo della festività ebraica di Sukkot, circa 3.000 miliziani di Hamas lanciano un attacco senza precedenti a Israele, facendo irruzione nei kibbutz oltre il confine con Gaza a bordo di auto, pick-up, moto e parapendii a motore. (Vatican News - Italiano)

Così il leader di Azione a margine dell'evento commemorativo presso la sinagoga di Roma (LAPRESSE)

Il consiglio comunale di Milano ha commemorato l'eccidio di Hamas del 7 ottobre 2023, in aula, con un minuto di silenzio dopo un breve discorso della presidente dell'assise, Elena Buscemi, che ha ricordato sia "la violenza antisemita e antisionista dei terroristi", manifestatasi "in maniera mai vista dopo le atrocità della Seconda guerra mondiale", sia i crescenti atti "di violenza verbale nei confronti della comunità ebraica e dei suoi esponenti più in vista", tra cui la senatrice a vita Liliana Segre, definita "agente sionista" in un cartello esposto a una recente manifestazione a Milano. (MilanoToday.it)