Borse oggi 8 novembre |Listini nervosi in avvio dopo il taglio dei tassi della Fed
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Borse europee nervose in avvio, all'indomani dell'annuncio della FederalReserve di tagliare i tassi. Gli indici sono partiti positivi, hanno bruscamente frenato e poi hanno recuperato procedendo in ordine sparso. Milano, arrivata a perdere oltre lo 0,7%, segna un calo dello 0,5%. Francoforte oscilla sulla parità, Parigi cede lo 0,25%, mentre Amsterdam e Madrid salgono dello 0,2%. È stabile Londra (qui i listini in tempo reale). (Corriere della Sera)
La notizia riportata su altri media
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 08 nov - Borse europee deboli a meta' giornata con i dubbi sul'economia cinese tornati in primo piano. Le misure di sostegno annunciate dalle autorita' sono state considerate deludenti, anche considerando che la Cina dovra' fare i conti con dazi e tariffe che promuovera' il presidente americano, Donald Trump, una volta arrivato al potere. (Il Sole 24 ORE)
In buona posizione anche Banca Monte dei Paschi di Siena, che apre a 5,264 euro con un aumento dell'1,08% dopo che ha chiuso i primi nove mesi dell’anno con un utile netto in aumento anno su anno del 68,6% a 1,566 miliardi di euro A seguire, Diasorin ha segnato un rialzo dell'1,01%, portando il titolo a 110,05 euro. (QuiFinanza)
Le quotazioni di Borsa e spread in tempo reale Dopo una partenza attorno alla parità, Piazza Affari si muove in terreno negativo e, con una perdita dello 0,5% nell’indice Ftse Mib, è la peggiore nei primi scambi in Europa, dove le altre Borse restano incerte. (Lettera43)
MILANO – Le Borse europee aprono in cauto rialzo nelle prime battute per poi muoversi in ordine sparso all’indomani del taglio dei tassi annunciato ieri dalla Fed e della BoE e sostenute dai nuovi record toccati a Wall Street ieri da S&P 500 e Nasdaq sulla scia del voto Usa. (la Repubblica)
Borse cinesi in flessione. Future sugli indici azionari europei poco mossi. (Traderlink)
Le Borse europee aprono caute, all’indomani della decisione della Federal Reserve di tagliare il costo del denaro di 25 punti base, portandoli al 4,50%-4,75%. La mossa era ampiamente attesa, così Wall Street ha chiuso contrastata con il Nasdaq in corsa dell’1,5% e il Dow Jones fermo. (Il Sole 24 ORE)