Il Governo Meloni vieta la cannabis light: migliaia di lavoratori a rischio
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Il governo Meloni ha approvato un emendamento al disegno di legge Sicurezza che equipara la Cannabis Light alle droghe leggere. Questa decisione, presa durante una seduta notturna delle commissioni congiunte Affari costituzionali e Giustizia della Camera, introduce il divieto di importazione, cessione e vendita di infiorescenze, resine e oli di canapa, anche quelli a basso contenuto di THC. Il provvedimento estende le sanzioni previste dal Testo Unico sugli Stupefacenti alla Cannabis Light, equiparandola alla cannabis con alte concentrazioni di principio attivo (Il Dubbio)
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Sono mesi complicati per le aziende e i lavoratori che lavorano nella filiera della cosiddetta cannabis light. Un mercato che negli ultimi anni è letteralmente esploso, ma che presto potrebbe chiudere i battenti per legge. (Today.it)
Ma la cannabis light non ha effetti psicotropi e se la norma vuol essere «proibizionista» davvero sbaglia bersaglio. Per esempio, negli Usa la marijuana a scopo ricreativo è ormai legale in 24 stati su 50, l’uso a fini terapeutici in 38. (Corriere della Sera)
E’ questo il primo commento a caldo del presidente di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, dopo il voto notturno, con il quale il governo colpisce la parte più pregiata del comparto agroindustriale della canapa da estrazione, basato sulla produzione di derivati da cannabidiolo (Cbd), utilizzati per impieghi che sono ampiamente riconosciuti dalla normativa europea: dalla cosmesi all’erboristeria, dagli integratori alimentari al florovivaismo. (Corriere della Sera)
Le Commissioni congiunte Affari costituzionali e Giustizia della Camera hanno approvato l'emendamento del governo che parifica la cannabis light alle droghe leggere: si sancisce così il divieto all’importazione, alla cessione e alla vendita di infiorescenze, resine e oli della canapa, anche quella a basso contenuto di Thc (Il Sole 24 ORE)
Il provvedimento, sostenuto dalla maggioranza, attende ora il via libera definitivo per essere discusso in aula a settembre. (Il Giornale d'Italia)
Manifestazione a Roma con Fratoianni e Bonelli (LAPRESSE)