Manovra:M5s, Salvini leva soldi ai trasporti locali per il Ponte

“Salvini non si smentisce mai: quando ci sono da sottrarre fondi ai cittadini per finanziare la sua demagogia è sempre efficientissimo. Con un contorto emendamento alla manovra, la Lega “ricarica” le coperture per il ponte sullo Stretto per 1,1 miliardi con un trucchetto da lestofanti. In sostanza si diminuiscono gli oneri per l’opera a carico dello Stato, ma vengono impegnati per 6,1 miliardi i fondi di sviluppo e coesione. (Telemia)

Ne parlano anche altri giornali

Conferenza stampa di associazioni, partiti, sindacati venerdì con Conte e Bonelli. "Ci opponiamo al nuovo Vajont", ribadisce No ponte Capo Peloro (Tempo Stretto)

Un progetto di ricerca inclusivo, realizzato grazie allo scambio e alla collaborazione di cinque realtà europee, declinato in contesti differenti e per questo capace di sviluppare un programma formativo calibrato al mondo reale del lavoro; una piattaforma web ricca di contenuti e stimoli innovativi, un approccio partecipativo in grado di fornire un supporto ai dirigenti della PA (Pubblica amministrazione) nell’esplorazione di temi legati alla promozione dell’inclusione e della diversità nei contesti lavorativi. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

progettazioni nonché l’esperimento di quattro gare internazionali sono stati pari circa 300 milioni. Un importo assolutamente in linea con parametri internazionali nonostante il ponte sia un’opera con caratteristiche eccezionali “. (StrettoWeb)

La metà di questi, in particolare (7,7 miliardi), vengono presi delle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione, periodo di programmazione 2021-2027. Rispetto allo stanziamento previsto dall'ultima legge di bilancio l'aumento è poco più di tre miliardi. (La Stampa)

Messina valorizza giovani talenti che sognano di diventare ingegneri, informatici, economisti, educatori. La città diventa apripista nazionale grazie ad un’iniziativa che mira a colmare le carenze di quelle che sono state aree meno fortunate della città, oggetto di un risanamento già avviato. (Normanno.com)

Nel 2013 il Governo Monti liquida la società, costo 342 milioni fra penali e indennizzi, ai quali si aggiungono altri 130 milioni già spesi per altri studi di fattibilità. "Dal 1981 ad oggi sono stati spesi sul nulla più di un miliardo e cento milioni di euro, e appare tuttora un'incognita il costo finale dell'opera. (Zoom24.it)