Mestre, investe col suv due tossicodipendenti: si indaga per tentato omicidio volontario

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Corriere della Sera INTERNO

Da lesioni a tentato omicidio volontario, la procura (pm Giovanni Gasparini) cambia il capo di imputazione per l’uomo al volante del Suv che martedì notte ha investito due uomini in via Montello, nelle vicinanze di piazzale Bainsizza, nel quartiere di via Piave a Mestre, ritenuto da anni il «Bronx» della terraferma veneziana per microcriminalità e spaccio, poco distante da dove il 20 settembre è stato accoltellato a morte Giacomo Gobbato. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri media

Secondo la ricostruzione degli investigatori, l’investitore aveva già discusso con le due vittime in passato, perché abituati a trascorrere la notte proprio sotto le finestre della zona. E’ accusato di duplice omicidio volontario l’uomo di origine moldava che nella notte di lunedì 30 settembre ha investito due persone poco distante da casa sua, in piazzale Bainsizza a Mestre (La Nuova Venezia)

È accusato di tentato omicidio volontario il conducente del Suv che, nella notte tra lunedì e martedì, intorno all’una e mezza, in via Montello, vicino alla stazione ferroviaria di Mestre, ha investito un quarantenne napoletano, ora ricoverato in rianimazione all’ospedale dell’Angelo di Mestre, in coma farmacologico, e un quarantacinquenne tunisino, rimasto ferito lievemente e dimesso la mattina seguente. (ilgazzettino.it)

Per l’investitore di via Montello a Mestre il pm Giovanni Gasperini ha contesta l'accusa di tentato omicidio volontario. L'ipotesi è che abbia volutamente investito i due ragazzi tossicodipendenti. Tentato omicidio Si aggrava la posizione dell'uomo che l'altra notte con un Suv ha investito a Mestre due tossicodipendenti, ferendone uno in maniera grave. (ilgazzettino.it)

Da una parte il racconto di una delle vittime e dei suoi amici, che hanno riferito di un atto doloso, un investimento voluto dopo alcune minacce, nonché le immagini delle telecamere di sorveglianza, che hanno ripreso l'episodio, seppure da lontano. (ilgazzettino.it)

È questa infatti l’ipotesi di reato con la quale il pubblico ministero Giovanni Gasparini ha iscritto al registro degli indagati A.C., 44 anni. L’accusa iniziale di lesioni aggravate è durata il volgere di poche ore, per trasformarsi martedì in quella di tentato omicidio. (La Nuova Venezia)

Era circa l'una di notte quando un'automobile ha investito due persone, un 40enne e un 45enne tunisino, che si trovavano sulla strada. (La Voce di Rovigo)