Perché Israele attacca Unifil

Perché Israele si spinge ad attaccare i caschi blu della missione Unifil in Libano? Un attacco militare diretto, con carri armati e soldati dell’Idf che hanno aperto deliberatamente il fuoco contro le forze di peacekeeping delle Nazioni Unite (guidata dalla Brigata Sassari e di cui fanno parte circa 1.200 militari italiani, la maggior parte sardi), dopo che nei giorni scorsi Israele aveva invitato i militari dell’Unifil a ritirare le loro forze dall’area per ragioni di sicurezza. (L'Unione Sarda.it)

Su altre fonti

«Non si tratta di un errore né di un incidente, vogliamo spiegazioni reali nei tempi più rapidi possibili. Le abbiamo chieste all’ambasciatore d’Israele e stiamo attendendo». Alle sei di sera, in una conferenza stampa convocata con urgenza, il ministro della Difesa Guido Crosetto dà voce al «fortissimo disappunto» del governo italiano per i colpi sparati da militari israeliani verso le basi del contingente Unifil (Avvenire)

Lo afferma una fonte dell’Onu, riferendo che due persone sono state ferite. Si tratta di due caschi blu cingalesi, si apprende da fonti d’intelligence del Libano, è uno di loro è in gravi condizioni. Le forze israeliane hanno colpito la base principale della missione Unifil, guidata dalla Brigata Sassari, a Naqoura, nel Libano medirionale. (L'Unione Sarda.it)

"Tra l'altro - ha continuato il direttore della rivista Limes, riferendosi ai raid contro le basi - non si è trattato nemmeno di un atto, ma di una serie di atti. "Altro che spiegazioni": così Lucio Caracciolo, ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7, ha commentato il comunicato dell'Ambasciata israeliana in Italia, che ha giustificato gli attacchi contro basi italiane Unifil nel sud del Libano dicendo che ai militari era stato ordinato di ritirarsi. (Liberoquotidiano.it)

Unifil, il portavoce Tenenti: “Da un anno siamo sotto attacco, bombe vicine anche agli italiani”

GERUSALEMME — Se non annunciato, di certo neanche arrivato di sorpresa. Commenta così l’attacco israeliano sul quartier generale dell’Unifil a Naqoura, nel sud del Libano, Andrea Tenenti, da anni portavoce della missione delle Nazioni Unite nell’area. (la Repubblica)

Tajani: "Inaccettabili gli attacchi contro le basi Unifil, se continuano ad vuol dire che è una scelta volontaria di Israele" di Maurizo Bosio (Reporters) (La Stampa)

Libano, Crosetto: "Atti ostili contro Unifil possibili crimini guerra" (Il Mattino di Padova)