Apple, arriva la rivoluzione dei pagamenti: gli iPhone diventeranno dei Pos. Ecco da quando
Con un aggiornamento di iOS in arrivo, gli iPhone diventeranno a tutti gli effetti dei Pos, abilitati ad accettare pagamenti tramite Apple Pay, carte di credito e di debito contactless e altri portafogli digitali senza il supporto di alcun altro hardware.
La Apple ha deciso: lo smartphone sarà abilitato a ricevere i pagamenti contactless.
Ed è la stessa che utilizzano la maggior parte dei Pos presenti nei negozi abilitati ai pagamenti contactless
La tecnologia che trasformerà gli iPhone in Pos è la già nota Nfc, fino ad oggi usata da Apple Pay (e servizi simili) per i pagamenti in uscita. (leggo.it)
Se ne è parlato anche su altri giornali
iPhone come Pos: al via negli Usa. “Con Tap to Pay su iPhone, i dati di pagamento dei clienti sono protetti dalla stessa tecnologia che rende Apple Pay privato e sicuro. (Wall Street Italia)
In un primo momento Tap to Pay verrà lanciata negli Stati Uniti, ma è facile immaginare come nelle intenzioni di Apple – che sta lavorando da circa due anni a questa novità – ci sia anche un rilascio internazionale. (Tech4Dummies)
La nuova funzione Tap to Pay, inizialmente disponibile solo negli Stati Uniti, permetterà ai commercianti di accettare pagamenti tramite Apple Pay, carte di credito e debito contactless senza che sia bisogno di un altro hardware ascolta articolo Condividi. (Sky Tg24 )
La conferma ufficiale è arrivata nelle ultime ore. Gli iPhone diventeranno a tutti gli effetti dei Pos, potranno accettare pagamenti tramite Apple Pay, carte di credito e di debito contactless e altri portafogli digitali senza il supporto di alcun altro hardware (YouTG.net)
Basterà scaricare la funzione Tap to Pay e chiedere al cliente di avvicinare direttamente il proprio smartphone o la carta di credito al dispositivo SI collegherà alla piattaforma di Apple Pay e consentirà di accettare pagamenti anche tramite carte di credito contactless. (Reddito Inclusione Sociale)
In Europa 8 pagamenti su 10 sono digitali. È evidente quindi che la concorrenza sarà operata su altri operatori, quelli, che anche in versione mobile, offrono servizi POS hardware. (Economy Magazine)