Donna morta dopo 8 giorni di ricovero in barella, eseguita l’autopsia
L'esame al Policlinico (nella foto) PALERMO – L’autopsia si è svolta al Policlinico di Palermo. Due medici legali e un’anatomopatologa dovranno stabilire le cause della morte di Maria Ruggia, l’anziana di 76 anni morta dopo essere rimasta per otto giorni su una barella all’ospedale Ingrassia. Nel certificato necroscopico i sanitari dell’ospedale hanno scritto “shock settico”. I consulenti sono stati nominati dal pubblico ministero Alessandro Macaluso. (Livesicilia.it)
Ne parlano anche altri giornali
Abbandonata in una barella ai margini di un ospedale fino alla morte. Definiscono così la tragedia i familiari la tragica morte di una donna avvenuta all’ospedale Ingrassia di Palermo. Un caso che viene già additato dalla pubblico opinione come di “evidente malasanità” anche se ancora tutto risulta da accertare. (BlogSicilia.it)
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«Ho chiesto scusa a mia madre per averla portata al pronto soccorso dell’ospedale Ingrassia. Ma adesso lo sconsiglio, non porterò più nessuno in questo ospedale». (Giornale di Sicilia)
Maria Ruggia è morta a 76 anni dopo aver trascorso otto giorni su una barella al pronto soccorso dell'Ingrassia di Palermo: una vicenda drammatica, con la figlia che parla e annuncia che andrà fino in fondo per accertare le responsabilità. (leggo.it)
Parla Romina Gelardi, la figlia della donna morta dopo 8 giorni in barella (BlogSicilia.it)
Solo il 19 è stata trasferita a Medicina Generale, quando stava già malissimo e potrebbe avere contratto un'infezione in ospedale. A parlare è Romina Gelardi che ha presentato una denuncia per la morte della madre Maria Ruggia. (Corriere della Sera)