Cogne, il ministro Musumeci dopo l’alluvione: «È una sciagura, strada inagibile per oltre un mese». L’allarme sui disastri naturali: «Lo Stato non ha più fondi»

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L’alluvione che si è abbattuta lo scorso weekend sull’arco alpino del Nord-Ovest ha causato danni ancora da stimare per diverse comunità montane. Il paesino di Cogne è diventato il simbolo di quest’ultima ondata di maltempo, con migliaia di turisti costretti a evacuare dalla località attraverso gli elicotteri adibiti al soccorso. A SkyTg24, il ministro della Protezione Civile Nello Musumeci è intervenuto su quanto accaduto negli scorsi giorni: «Si tratta di una sciagura nella sciagura perché Cogne e tutta quell’area vivono di turismo stagionale e nel mezzo di una stagione promettente arriva questa calamità che mi auguro non venga più considerata un evento eccezionale. (Open)

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Proseguono le operazioni di soccorso per le popolazioni colpite dal maltempo in Piemonte e Valle d'Aosta. Il ripristino della viabilità ci auguriamo si possa fare in qualche settimana, anche con delle soluzioni temporanee" ha il capo del Dipartimento della Protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio, in merito alla chiusura della strada che collega Aosta con Cogne, interrotta da più frane, una delle quale ne ha distrutto un tratto. (il Dolomiti)

19 Altre centinaia di persone lasceranno oggi Cogne, in ginocchio a causa del maltempo dello scorso weekend, e la strada che porta al comune valdostano non verrà ripristinata prima di alcune settimane. (Fanpage.it)

Fatto For Future. Turismo sostenibile, la ricercatrice: "Impossibile se non capiamo che la ricchezza immediata è un boomerang per i territori". L'allarme del Wwf dopo Cogne e Cervinia: "Uno stato di c

Ben tornati alla newsletter Fatto for Future. Questa settimana, oltre alla rubrica di Luca Mercalli, ci occupiamo di turismo, anzi di come contrastare i danni dell’overtourism, con Elisabetta Ambrosi che ha intervistato la ricercatrice Sarah Gainsforth: “Se non cambiano le politiche – spiega – la ricchezza immediata si trasformerà in un boomerang per i territori”. (Il Fatto Quotidiano)