L’angoscia dei libanesi: “Assediati dalla guerra, solo Unifil ci aiuta a restare nei villaggi”

BEIRUT — Aspettavano tutti il carburante a Rmeich. È arrivato ieri mattina, con un convoglio scortato dall’esercito libanese, e grazie alla copertura di Unifil. Rmeich è un villaggio cristiano proprio a ridosso della Linea Blu, due chilometri da Israele, ci vivono ancora 6mila persone, civili che non vogliono lasciare le loro case. Le strade per arrivare da Beirut o da Tiro sono esposte al fuoco … (la Repubblica)

Ne parlano anche altri giornali

«La situazione a Beirut è difficile. Ci sono state notti in cui la città è stata colpita da decine di bombardamenti, anche trenta, ora da due giorni si sono ridotti gli attacchi, ma non la paura. (La Repubblica)

Nuovo attacco israeliano notturno nel Libano orientale 12 ottobre 2024 (Il Sole 24 ORE)

L'edificio sacro, una chiesa di pietra risalente al 1911 e classificata come patrimonio libanese, è stato gravemente danneggiato. Nella notte tra il 9 e il 10 ottobre, un attacco aereo israeliano ha colpito la chiesa greco-cattolica di Derdghaya, un piccolo villaggio a est di Tiro, nel sud del Libano. (Famiglia Cristiana)

Squadre di soccorso rimuovono le macerie dopo l'attacco israeliano a un'area residenziale di Beirut

Il governo libanese ha reso noto che 1,2 milioni di persone sono state sfollate a causa dei raid israeliani contro Hezbollah. Sono alla disperata ricerca di cibo, riparo e protezione. Bloccati lì, in Libano, mentre piovono le bombe israeliane. (Italia Oggi)

– L’esercito israeliano ha avvertito i residenti del Libano meridionale di “non tornare” alle loro case mentre le truppe continuano a combattere i militanti di Hezbollah nella zona, riferisce l’AFP. Roma, 12 ott. (Agenzia askanews)

Alcune esplosioni sono state udite da un giornalista dell'AFP sul posto. Due edifici di tre e quattro piani sono crollati. (ilmessaggero.it)