La Borsa, gli indici del 2 dicembre 2024
La doppia crisi del governo Barnier, ormai alle battute finali in Francia, e del gruppo Stellantis, con l’addio a sorpresa dell’a.d. di Carlo Tavares, agitano le Borse europee, che chiudono una seduta, quella del 2 dicembre, segnata da una forte volatilità, tornando tutte positive solo sul finale. Le vendite su Stellantis trascinano con sé anche il Ftse Mib, che dopo una seduta in altalena migliora sul finale e ottiene un guadagno dello 0,21%. (Il Sole 24 ORE)
La notizia riportata su altri giornali
Seduta in lieve rialzo per Wall Street, con il, che termina a 44.910,65 punti; sulla stessa linea, in rialzo il, che aumenta rispetto alla vigilia arrivando a 20.930,37 punti.Tokyo lievita dello 0,80% e archivia la seduta a 38.513 punti. (Teleborsa)
Sotto osservazione anche il comparto bancario, con Unicredit in crescita dello 0,88% e Banco BPM in aumento dello 0,59%, mentre il mercato attende ulteriori sviluppi sull’OPS lanciata dall’istituto milanese. (QuiFinanza)
Torna in auge a Piazza Affari il risiko bancario, con gli analisti che prevedono a cascata una girandola di nuove fusioni con possibile protagonista la Popolare di Sondrio (+7%). Tanto basta al Ftse Mib per chiudere la seduta del 3 dicembre, dietro a Madrid, in cima alle Borse europee con un guadagno dell’1%. (Il Sole 24 ORE)
Le borse dell'Europa chiudono in miglioramento rispetto all'apertura, con un occhio sulla crisi politica in Francia. EuroStoxx 50 +0,4%. FTSEMIB di Milano +0,2%. Dax di Francoforte +1,2% e nuovo record storico. (Websim)
La seconda seduta del mese di dicembre parte all’insegna dei rialzi per Piazza Affari dopo i nuovi record messi a segno da Wall Street. L’indice Ftse Mib avanza dell’1,37% a 33.921,43 punti in una giornata che vede pochi spunti macro, con i soli dati sulle offerte di lavoro negli Usa in evidenza. (Borse.it)
Balzo di Nexi (+5,5%) in scia all’impennata del peer francese Worldline (+14%), al centro dell’interesse di alcune società di private equity. (Finanza.com)