Mazzette su certificati di morte e per cremazione: 67 arresti tra dipendenti Asl e imprenditori funebri

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Un certificato di morte naturale costava 50 euro mentre per il test del Dna, indispensabile in caso di cremazione, servivano 70 euro: mazzette che, secondo le indagini dei carabinieri, erano state praticamente "istituzionalizzate" secondo un tariffario. È il quadro che emerge dalle indagini dei militari del Nas che, in due anni, hanno documentato 300 episodi. L'ordinanza cautelare è stata eseguita questa mattina, 11 marzo, nei confronti di 67 indagati tra carcere e domiciliari; tra i destinatari ci sono cinque dirigenti medici, che intascavano i soldi delle pompe funebri, diversi impiegati dell'Asl Napoli 1 Centro e dell'ufficio di stato civile e 33 imprenditori del settore funebre. (Fanpage.it)

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Centinaia di Carabinieri impegnati tra Napoli e Salerno nell’esecuzione di misure cautelari per associazione a delinquere, falso, corruzione e truffa aggravata alla sanità. NAPOLI- Dalle prime ore di questa mattina, martedì 11 marzo 2025, i Carabinieri del NAS sono impegnati in una vasta operazione per truffa alla sanità campana nelle province di Napoli e Salerno. (Quotidiano del Sud)

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La Procura e i carabinieri del Nucleo antisofisticazioni e sanità di Genova hanno sequestrato un centro fisioterapico in via Corsica, nel quartiere di Carignano. Accusando il titolare della struttura e le due dipendenti di non avere titoli per utilizzare alcuni macchinari - che prevederebbero quantomeno la supervisione di un medico - né per svolgere sui pazienti trattamenti fisioterapici. (Il Giornale d'Italia)