Le botte al sopravvissuto: "Sbirro, mangia il fascicolo. Sei un morto che cammina"

Di Andrea Gianni MILANO Enzo Anghinelli entra nel negozio di tatuaggi Italian Ink a Cologno Monzese, attorno alle 17.15, e incontra il titolare, il capo ultrà Luca Lucci. "Sono qui in pace", dice Anghinelli, con una gamba ingessata, sul volto i segni lasciati dall’agguato del 12 aprile 2019. Lucci lo caccia via. Poi interviene Daniele Cataldo, che si trovava nel bar accanto, e scatta il pestaggio sulla strada. (IL GIORNO)

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Leggi tutta la notizia È stato fermato uno dei presunti responsabili del tentato omicidio di Enzino Anghinelli, oggi 51 anni, 'signore della coca' di Milano ed ex ultras del... (Virgilio)

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Risolto dopo oltre cinque anni il tentato omicidio di Enzo Anghinelli, l'ex narcos e tifoso milanista quasi ucciso sotto casa sua il 12 aprile 2019. (MilanoToday.it)

Arrestato il braccio destro del capo ultrà del Milan: Daniele Cataldo è accusato di un tentato omicidio del 2019

La faida per il dominio della curva. Il tentativo di cacciare da San Siro i rivali in ascesa, i propositi di vendetta sbandierati ai quattro venti dagli osteggiati e la possibile mossa d’anticipo del leader che non voleva spartire nulla con nessuno e che avrebbe ordinato al suo braccio armato di eliminare un ostacolo non si sa quanto temibile. (IL GIORNO)

A sparare alla testa nel 2019 a Enzo Anghinelli, che con la sua cordata voleva insidiare il potere dei capi della tifoseria, fu uno dei boss della Curva Sud: Daniele Cataldo, trafficante di droga, uomo di fiducia del leader indiscusso Luca Lucci. (il Giornale)

Daniele Cataldo è stato arrestato per il tentato omicidio di Enzo Anghinelli del 12 aprile 2019. (Fanpage.it)