Meloni loda il sud ma diserta la Fiera del Levante
Articolo Precedente
Articolo Successivo
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni non ha partecipato all’inaugurazione della 87esima Fiera del Levante ma ha inviato un videomessaggio parlando del Mezzogiorno come «locomotiva dell’Italia». «Lo stiamo mettendo nelle condizioni di competere ad armi pari con il resto della nazione». «Allora l’autonomia differenziata non serve. Anzi rischia di interrompere questo ciclo virtuoso», ha replicato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, secondo il quale «è necessario fermarsi» con il progetto Calderoli. (il manifesto)
Su altre fonti
Il sentore che l’edizione di quest’anno potesse riscuotere un ottimo successo si era avuto già all’apertura, avvenuta sabato subito dopo pranzo, quando a causa di un leggero ritardo della cerimonia inaugurale i cancelli avevano aperto al pubblico alle 14 invece che alle 13.30 e una certa calca di gente si era riversata agli ingressi. (quotidianodipuglia.it)
Fiera del Levante. Partita l’87esima edizione affluenza alla Fiera del Levante. Ieri centinaia di persone in fila per poter visitare quella che ormai non può più essere definita solo una campionaria internazionale. (Studio 100)
NAPOLI. Il Sud penalizzato dal Governo? Il Sud colpito dall’autonomia differenziata? Giorgia Meloni (nella foto) ribalta la narrazione della sinistra e respinge le accuse dati alla mano, rivendicando come, al contrario, il Mezzogiorno sia diventato «la locomotiva d’Italia». (ROMA on line)
Nel 2008, per esempio, è Silvio Berlusco… (La Repubblica)
Si tratta di dati più che soddisfacenti sia per la crescita di visitatori e per la scelta del periodo della manifestazione, che quest'anno, a seguito di valutazioni con gli espositori e associazioni di categoria, ha preso il via in un periodo differente dal solito, cioè dal 28 settembre al 6 ottobre, con temperature più basse e con le attività scolastiche e lavorative quasi totalmente ripartite dopo la pausa estiva. (Tiscali Notizie)
Alcune reazioni fanno emergere il «pesante divario infrastrutturale, le enormi difficoltà nel trasporto delle persone» ancora presenti in Puglia e nel Mezzogiorno. Ma non solo. (quotidianodipuglia.it)