Hiroshima, 79 anni dopo: scopri quali effetti avrebbe una bomba nucleare sganciata su Roma, Milano o Napoli

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Oggi, immaginiamo l'impensabile: l'Italia sotto attacco nucleare. Un viaggio tra passato e futuro, per non dimenticare e riflettere sulla guerra Erano le 8:15 del mattino del 6 agosto 1945 quando un bagliore accecante, seguito da un’onda d’urto devastante, sconvolgeva Hiroshima. La prima bomba atomica, soprannominata “Little Boy“, sganciata su una città cancellava in un istante vite umane e non, edifici e speranze. (greenMe.it)

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Martedì 6 agosto , a partire dalle 8 , Comune di Parma e Casa della Pace organizzano un presidio in piazza Garibaldi in occasione della ricorrenza dello scoppio della bomba atomica a Hiroshima... (Virgilio)

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"Non dobbiamo dimenticare la lezione del 6 agosto 1945". "Le armi nucleari e la minaccia del loro utilizzo non sono confinate nei libri di storia" aggiunge Guterres, "rappresentano un pericolo reale e attuale". (l'Adige)

C’erano una volta un ragazzino, una mamma ed un uomo grasso. Non sono però i protagonisti di una fiaba, ma i terribili ordigni atomici ed il B-29 americano che distrussero Hiroshima e Nagasaki. La bomba atomica denominata Little Boy, trasportata dal bombardiere Enola Gay, nome della madre del suo pilota, il colonnello Paul Tibbets, colpì Hiroshima a pochi secondi dalle 8:15 del 6 agosto 1945 (ByoBlu)

Il 6 agosto di 79 anni fa la prima bomba atomica distruggeva Hiroshima. Con la firma del 2 settembre terminò ufficialmente la seconda guerra mondiale. (La Stampa)

Spesso si arriva a non citare neppure i responsabili di quell’orrore, quasi si trattasse di una calamità naturale. Il 6 agosto, come del resto tutti gli altri giorni del calendario, ci dimentichiamo del 6 agosto del 1945 e di Hiroshima (PRESSENZA – International News Agency)