Morta Luisa Mattioli, ex moglie di Roger Moore
Il matrimonio celebrato l'11 aprile 1969 a Londra durò 24 anni e dalla Mattioli Moore ha avuto tre figli: l’attrice Deborah Moore (nata il 27 ottobre 1963), il ristoratore Geoffrey Moore (nato il 28 luglio 1966) e il produttore Christian Moore
Il tabloid britannico cita amici di famiglia, secondo i quali Mattioli "era malata da qualche tempo", e il figlio Geoffrey Moore, che ha confermato la notizia. (IL GIORNO)
La notizia riportata su altri media
Il matrimonio durò 24 anni e dalla Mattioli Moore ha avuto tre figli: l'attrice Deborah Moore (nata il 27 ottobre 1963), l'attore Geoffrey Moore (nato il 28 luglio 1966) e il produttore Christian Moore. (Il Messaggero)
La coppia si separò nel 1993, e l'attore si risposò nel 2002 con la multimilionaria Kristina Tholstrup, totalizzando così quattro matrimoni. La star del cinema aveva incontrato l'ex James Bond nel 1962 durante le riprese in Italia de "Il ratto delle Sabine". (Ticinonline)
Il cinema saluta per sempre l’attrice Luisa Mattioli, terza moglie di Roger Moore nonché protagonista del grande e piccolo schermo negli anni 50/60. È venuta a mancare all’età di 85 anni in Svizzera l’attrice Luisa Mattioli. (Notizie.it )
Ed è in un’intervista per il piccolo schermo ha conosciuto il suo Roger Moore. La maggioranza usava soprattutto chiamarla Luisa Mattioli. (TuttiVip)
Il tabloid britannico cita amici di famiglia, secondo i quali Mattioli «era malata da qualche tempo», e il figlio Geoffrey Moore, che ha confermato la notizia. Il matrimonio durò 24 anni e dalla Mattioli Moore ha avuto tre figli: l'attrice Deborah Moore (nata il 27 ottobre 1963), l'attore Geoffrey Moore (nato il 28 luglio 1966) e il produttore Christian Moore. (Il Messaggero)
Con l’attore di James Bond, deceduto nel maggio 2017, Luisa Mattioli si era sposata nel 1969 dopo il divorzio tra Moore e la vocalist Dorothy Squires. Il matrimonio durò 24 anni dall’unione nacquero l’attrice Deborah Moore (1963), l’attore Geoffrey Moore (1966) e il produttore Christian Moore (1973). (Gazzetta del Sud)