Due agosto 1980: cosa ancora non sappiamo della strage alla stazione di Bologna
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Da alcuni anni la città di Bologna ricorda le vittime della strage alla stazione di Bologna con un'installazione permanente: ottantacinque sampietrini della memoria lungo il percorso da piazza del Nettuno a piazza Medaglie d'Oro. Ispirati alle pietre d’inciampo dell’artista tedesco Gunter Demnig portano ognuno il nome e l'età di uno delle vittime. La strage L’attentato è stato commesso sabato 2 agosto 1980 alle 10 e 25 alla stazione ferroviaria di Bologna Centrale (Vanity Fair Italia)
Su altre fonti
Erano le 10:25 di sabato 2 agosto 1980 quando una bomba esplose alla stazione ferroviaria di Bologna. Nell’attentato rimasero uccise 85 persone e oltre 200 rimasero ferite: fu il più grave atto terroristico avvenuto nel Paese nel secondo dopoguerra, da molti indicato come uno degli ultimi atti della strategia della tensione. (Il Sole 24 ORE)
Il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, anche quest'anno a Bologna rappresenta il governo durante le commemorazioni della strage. La matrice della strage è neofascista: è accertata da sentenze definitive e nessuno le può mettere in discussione", commenta in un'intervista al Corriere della Sera. (La Provincia di Cremona e Crema)
E' la verità e questa diventa la lettura della strategia della tensione, è un passo eccezionale per conoscere fino in fondo la storia criminale e politica del nostro paese". Gli ultimi processi, l'appello Cavallini e sui mandanti hanno certificato che la strage è stata organizzata e finanziata dai vertici della P2, protetta dal punto di vista organizzativo in maniera molto attenta dai nostri servizi segreti, ed eseguita da terroristi fascisti. (Il Messaggero Veneto)
Dolore e amarezza in questo giorno 44^ anniversario della strage. La figlia di Francesco Antonio Lascala, centralinista delle ferrovie in pensione di 56 anni: «Qui nessuna lapide in memoria, nessun luogo con il suo nome. (LaC news24)
E lo fa in un anno particolare perché sono arrivati "importanti aggiornamenti dalle sentenze dei Tribunali e questo per noi insieme ai familiari è fondamentale e importante", dichiara il sindaco Matteo Lepore aprendo le celebrazioni nel cortile del Comune. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Denominata “La strage di Bologna“, si tratta del più grave atto terroristico avvenuto nel Paese nel secondo dopoguerra, da molti indicato come uno degli ultimi atti della strategia della tensione. Furono 85 i morti e 200 i feriti, tra i quali numerosi mutilati. (vulturenews.net)