Cartelli contro Liliana Segre e minacce antisemite dal palco, la procura indaga sul corteo pro-Palestina: nel mirino anche Chef Rubio
La procura di Milano è pronta ad aprire un fascicolo con l’ipotesi di reato di propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa in relazione alla manifestazione pro-Palestina di sabato scorso a Milano, nel corso della quale sono stati portati in corteo cartelli che additavano come «agenti sionisti» una serie di personalità pubbliche, tra cui la senatrice a vita Liliana Segre e il ministro della Difesa Guido Crosetto (Open)
Se ne è parlato anche su altre testate
la mia attività sui social si limita allo stretto essenziale: informarsi, acquisire posizioni e dichiarazioni, aggiornarsi in tempo reale. Riflessioni sull'antisemitismo in Italia a partire da un tweet di Massimo Giannini. (Start Magazine)