Il bilancio di Palazzo Lombardia. Il maxi mutuo e il dossier Bankitalia

Nel 2025 la Regione potrebbe ricorrere all’accensione di un mutuo da un miliardo di euro anche per garantire la prosecuzione e le opere del Piano Lombardia. La conferma è arrivata ieri nel corso della seduta della Commissione Ambiente del Consiglio regionale dedicata all’esame della manovra finanziaria 2025-2027. Sempre ieri ha fatto discutere il report di Bankitalia sull’economia lombarda, in particolare nella parte in cui si constata che la Lombardia non cresce più delle altre regioni italiane: la locomotiva è ferma? Con ordine, però. (IL GIORNO)

La notizia riportata su altri media

L’indicatore coincidente Regiocoin Lombardia segnala che la debolezza che ha caratterizzato il 2023 e la prima parte del 2024 è proseguita anche nel terzo trimestre dell’anno. E’ invece proseguito il calo delle esportazioni, soprattutto verso i paesi dell’area dell’euro e gli Stati Uniti. (Il NordEst Quotidiano)

Se, invece, è così, ci dicano chi è il nuovo motore trainante dell'Italia, in grado di garantire 56 miliardi di residuo fiscale all'anno al Paese'' ha chiosato in una nota il presidente di Regione. ''Se Bankitalia ha dichiarato che la 'Lombardia non è più la locomotiva d'Italia', come titolano tutti i media nazionali, siamo di fronte a una affermazione che ha davvero dell'incredibile. (IL GIORNO)

"La Lombardia non è più la locomotiva d'Italia - ha detto Giorgio Gobbi, direttore della sede milanese di Bankitalia -. La stima del prodotto interno lordo è del +0,4%, in linea con l’andamento nazionale. (MilanoToday.it)

Bankitalia: “La Lombardia non è più la locomotiva d’Italia”: le opinioni (contrastanti) dei comaschi in Regione

Il Pil della regione ha continuato a crescere ma in maniera contenuta. L’aggiornamento autunnale della Banca d’Italia sulle economie regionali evidenzia un forte rallentamento dell’economia. (Corriere della Sera)

Economia La Lombardia non è più locomotiva. Nel semestre Pil a +0,4% (VeneziePost)

Il Pil della Regione è in crescita, ma in maniera non significativa. A pesare è l’industria, che segna una produzione in calo dell’1,2%. (Espansione TV)