Tottenham, stangata per Bentancur: 7 giornate di squalifica per commenti razzisti
La Football Association ha preso una decisione su alcuni commenti di Rodrigo Bentancur nei confronti del compagno di squadra al Tottenham Son Heung-min. Nei mesi scorsi, l'ex centrocampista della Juventus aveva rilasciato qualche dichiarazione a una televisione uruguaiana che non era passata inosservata. “Quella è la sua maglia? Potrebbe essere anche quella di suo cugino, visto che sembrano tutti uguali”, aveva detto Rodrigo Bentancur. (GianlucaDiMarzio.com)
La notizia riportata su altre testate
Adesso però, come riportato dal Daily Mail in esclusiva, la decisione di una lunga squalifica sarebbe stata confermata dalla federazione inglese. Rodrigo Bentancur è vicinissimo a una lunga squalifica in campionato, sette giornate secondo il The Sun, per delle frasi razziste rivolte verso il compagno di squadra Son. (Corriere della Sera)
Della Juventus dal 2017 fino al gennaio del 2022. Il classe 1997 dovrà infatti scontare una squalifica di 7 giornate. (ilBianconero)
Il centrocampista del Tottenham dovrebbe essere punito dalla Federcalcio dopo i commenti fatti sul suo capitano in estate. Lo scorso giugno Bentancur era stato filmato mentre parlava in una clip sui social dicendo che i sudcoreani "sembrano tutti uguali" in un'intervista condotta in spagnolo e apparsa nel programma televisivo uruguaiano "Por La Camiseta". (La Gazzetta dello Sport)
Incredibile ma vero, il giocatore classe 1997 sarebbe finito al centro delle critiche per alcune parole indirizzate ad un suo compagno di squadra, l'attaccante sudcoreano Son Heung-min. Una vera e propria "mazzata". (AreaNapoli.it)
" Vuoi la maglia di Son? Chiedila a suo cugino, tanto sembrano tutti uguali ", questa la frase che è costata sette giornate di squalifica a Rodrigo Bentancur . (Tuttosport)
L’ex centrocampista della Juventus Rodrigo Bentancur, ora al Tottenham Hotsupr, è stato squalificato per 7 partite a causa dei commenti sul suo compagno di squadra Son Heung Min. L’uruguaiano dovrà così saltare diverse giornate di Premier League tra novembre e dicembre proprio per le parole proferite, giudicate razziste, che rischiavano di fargli perdere ben dodici turni di campionato. (Il Fatto Quotidiano)