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Da poco più di 15 a 25. È l’evoluzione nell’ultimo mese del Vix, indice sulla volatilità misurato in tempo reale, creato dal Chicago Board Options Exchange. Basta questo trend a capire il termometro del mercato, che nelle ultime settimane ha faticato a orientarsi soprattutto per via dei continui annunci arrivati dall’Amministrazione Trump. E, anche quando alcune minacce sono state ritirate, la volatilità non è rientrata perché è proprio il susseguirsi di annunci a creare uno scenario sfavorevole per chi investe. (la Repubblica)
La notizia riportata su altre testate
Un modo di raccontare i fatti che ha già emesso la propria sentenza, solidamente fondata sul proprio pregiudizio. Sulla politica economica di Donald Trump, i dazi, l’andamento delle Borse, siamo stanchi e insoddisfatti del racconto isterico, ansiogeno, intriso di luoghi comuni da bar dello sport che in questi giorni domina gran parte dei giornali di casa nostra, ma anche numerose testate internazionali. (Start Magazine)
Di fronte a indici in picchiata e titoli allarmistici, anche investitori tecnicamente esperti possono sentirsi emotivamente vulnerabili, travolti da reazioni impulsive e dal panico generale. Si parla persino di un crollo mercati 2025, un’espressione che rimbalza su notiziari e social alimentando l’ansia di chi teme di vedere svanire in poco tempo una parte dei propri risparmi. (Segreti Bancari)
“In uno scenario nel quale è difficile fare scelte direzionali, a fare davvero la differenza è la capacità di individuare le opportunità che si presentano di volta in volta, tenendo sempre monitorata la componente dei rischi”, sottolinea Andrea Orsi, country head Italia, Irlanda e Grecia di M&G Investments. (la Repubblica)

“La sua deregulation e l'estensione della riforma fiscale del 2017 dovrebbero sostenere gli investimenti aziendali nel lungo termine, ma l'incertezza causata dai dazi sta danneggiando l'economia ora. Se Trump vuole mettere a tacere l'allarme re… (la Repubblica)
La Borsa americana in particolare registra marcate oscillazioni, mentre le Borse europee tengono un po' meglio. La nuova guerra dei dazi varata dal presidente USA Trump e il permanere di forti tensioni geopolitiche nel mondo sono elementi che si stanno facendo sentire sulle Borse. (Corriere del Ticino)