Il ministero alla Salute nega il farmaco anti-bronchiolite alle regioni del Sud, i pediatri siciliani insorgono e il governatore Schifani chiama il ministro: “Sono basito”

Il ministero della Salute nega il nuovo farmaco contro la bronchiolite ai neonati del Sud. Con una nota inviata ieri pomeriggio, il direttore generale del dipartimento del farmaco Americo Cicchetti impone lo stop della campagna vaccinale nelle regioni in piano di rientro o sottoposte al controllo della spesa, come la Sicilia. Scatenando la sommossa di pediatri, neonatologi e igienisti: “Un provve… (La Repubblica)

Su altri media

Ai neonati il virus respiratorio sinciziale può causare infezioni anche gravi - Imagoeconomica (Avvenire)

Mentre inizia il periodo a rischio i pediatri sollecitano una campagna di prevenzione con un nuovo farmaco che assicura copertura per sei mesi dell’epidemia (Corriere della Sera)

Ci auguriamo che questo decreto sia ritirato dal Ministero in queste ore». «Il ministero della Salute ha bloccato la possibilità per gli ospedali del Sud di acquistare anticorpi monoclonali per bambini, somministrazioni che servono a difendere i piccoli dalla bronchiolite (ilmattino.it)

“Monoclonale, un pasticcio pro-azienda Deve decidere lo Stato, non le Regioni”

In questi giorni la vicenda dei vaccini per la bronchiolite negati dal Ministero della Salute ai neonati delle Regioni che non possono pagarlo o che sono in piano di rientro, quindi dal Lazio in giù, ci ha fatto intravedere, concretamente, i rischi e le conseguenze drammatiche dell’autonomia differenziata sul diritto alla salute e sugli altri diritti, e servizi pubblici essenziali, delle cittadine e dei cittadini del nostro Paese. (L'HuffPost)

Ovvero quegli accertamenti medici e quelle terapie che i pugliesi non dovrebbero poter permettersi in quanto non rientrano nei livelli essenziali delle prestazioni e quindi sono “proibite”, secondo le indicazioni del ministero della Salute, alle Regi… (La Repubblica)

Il produttore (Sanofi) aveva chiesto all’Agenzia del farmaco Aifa di inserirlo nella fascia C, quella dei farmaci … (Il Fatto Quotidiano)