Addio a Cudicini, Gravina: «Un'intera generazione grazie a lui ha sognato di fare il portiere»

«Con l’addio a Fabio Cudicini perdiamo un altro straordinario protagonista del nostro calcio», il ricordo di Gabriele Gravina, presidente della Figc. E ancora: «Con la sua classe innata si è guadagnato l’affetto e l’ammirazione di tifosi e avversari, conquistando trofei e diventando leggenda. Grazie a lui un’intera generazione di italiani ha sognato di fare il portiere», ha concluso il numero uno della Federcalcio (ilmessaggero.it)

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Fabio Cudicini se n'è andato all'età di 89 anni, tuttavia il ricordo è rimasto indelebile, soprattutto nei compagni di squadra. Come portiere non serve il mio giudizio per confermare che era un fenomeno" (Sport Mediaset)

È famoso per essere stato il portiere dei successi del Milan di fine Anni 60, ma la squadra in cui ha giocato più di ogni altra è stata la Roma. Arrivato nel 1958, dopo poco tempo tolse il posto di titolare a Luciano Tessari, che qualche anno dopo sarebbe stato il suo allenatore proprio al Milan. (Il Romanista)

Come ribadisce l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, i friulani avrebbero chiuso per Egil Selvik, orvegese di 27 anni in arrivo dall’Haugesund. UDINESE SELVIK – Per via dell’incognita relativa al rientro dell’infortunato Manduka Okoye, l’Udinese corre ai ripari per quanto riguarda il ruolo di portiere. (Europa Calcio)

Morto Fabio Cudicini, storico portiere del Milan: col Cagliari i grandi duelli con Riva

Poi a 32 anni, ("A fine carriera"), era andato al Milan. Aveva 89 anni. (La Gazzetta dello Sport)

Il ‘Ragno Nero’ si è spento ieri sera all’età di 89 anni. Con le maglie di Milan e Roma ha conquistato tutti i trofei nazionali e internazionali per squadre di club La FIGC e il presidente Gabriele Gravina si uniscono al cordoglio dei familiari di Fabio Cudicini, scomparso ieri all’età di 89 anni. (FIGC)

È morto ieri sera all'età di 89 anni il “Ragno Nero”, soprannome con cui è stato contraddistinto per tutta la sua carriera e non solo: gli era stato dato dalla stampa britannica, come “Black Spider”, dopo due grandi prestazioni a Glasgow e Manchester in cui spiccava – oltre alle sue gesta – il completo totalmente nero all’epoca tradizione per i portieri. (L'Unione Sarda.it)