''Le mie figlie non andavano più bene a scuola, mio marito non è maschilista'': l'ex 'Non è la Rai' Eleonora Cecere spiega perché ha lasciato il GF
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Luigi, 64 anni, è stato accusato di essere un “padre padrone”: la 46enne lo difende I due sono genitori di Karole e Marlene, rispettivamente 11 e 9 anni Quando lei è uscita dalla porta rossa, dopo aver ascoltato la lettera e le successive parole di lui nella Casa, tutti hanno criticato, accusando l’uomo di essere un “padre padrone”. Eleonora Cecere, ex di Non è la Rai, spiega perché ha lasciato il GF. (Gossip News)
Ne parlano anche altri giornali
L'abbandono di Eleonora Cecere dal Fratello ha sollevato un’ondata di commenti e speculazioni. Eleonora, infatti, ha chiarito sui social e in un'intervista al settimanale Chi che la scelta è stata dettata dall’amore per la sua famiglia e dal desiderio di proteggere il benessere delle sue bambine. (leggo.it)
L'ex membro del trio Non è la Rai ha spiegato che suo marito non è un "maschilista", ma che ha preso la decisione per il bene delle figlie: "La più piccola si svegliava piangendo. Intervistata dal settimanale Chi, Eleonora Cecere è tornata a parlare dell'uscita dalla casa del Fratello. (Fanpage.it)
"Il GF era il tuo sogno e lo hai realizzato. Pur sapendo che sarebbe stata dura, non te lo avrei mai potuto negare. Sento di essere stato un buon padre - si legge nell'accorata lettera - e di aver fatto il possibile, tu sai che non abbiamo sostegni. (Today.it)
Tutti hanno subito puntato il dito accusando Luigi: “È un maschilista ed è un padre padrone”». E al settimanale Chi racconta quello che forse molti non hanno capito. «Credo che non sia stata capita la motivazione esatta di quello che mio marito mi ha voluto dire. (ilmessaggero.it)
39 A cura di Stefania Rocco (Fanpage.it)
Non sai neanche quanto”, queste le parole di una lettera che Luigi Galdiero, marito di Eleonora Cecere, le ha scritto quando lei si trovava anche nella Casa del Fratello. “Sento di essere stato un buon padre e di aver fatto il possibile, in questi giorni, anche di più, ma ci manchi troppo. (Il Fatto Quotidiano)