Meno raid non significa tregua. Oggi vertice a Londra: sul tavolo c’è la Crimea
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Nella distruzione portata dalla guerra, sembra a volte difficile trovare un punto di contatto fra la realtà sul campo e i proclami della diplomazia. Dopo una lieve riduzione registrata durante la tregua pasquale, in Ucraina combattimenti e attacchi sono ripresi coi ritmi consueti. Stando alle autorità locali, droni, missili e artiglieria hanno imperversato ieri da Sumy a Odessa, da Karkhiv a Zaporizhzhia, causando almeno sei morti. (Il Manifesto)
Ne parlano anche altri giornali
Vladimir Putin ha presentato la sua proposta a Donald Trump per fermare la guerra tra Ucraina e Russia. Il presidente russo ha offerto di fermare l'invasione sull'attuale linea del fronte: Mosca conserverebbe i territori delle regioni invase, ma sarebbe disposta a rinunciare alle aree che Kiev controlla negli oblast di Donetsk, Luhansk, Zaporizhzhia e Kherson. (Adnkronos)

ha colpito un autobus con a bordo dipendenti di un'azienda. L'attacco nemico ha causato la morte di nove persone", ha scritto Sergy Lysak, aggiungendo che 30 persone sono rimaste ferite, ma che "il loro numero continua ad aumentare". (Gazzetta di Parma)