Maduro imbocca la via autoritaria, mandato d’arresto per Urrutia
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Il mandato d’arresto per Edmundo González Urrutia era nell’aria già da un po’. Al suo terzo atto di disobbedienza nei confronti del Tribunale superiore di giustizia (Tsj), che lo aveva convocato per tre volte di fila senza ottenere alcuna risposta, era scontato che la Procura nazionale prendesse provvedimenti. Che l’ordine di arresto si concretizzi, però, appare assai meno scontato. Non solo perché González, così come la leader della Piattaforma unitaria di destra María Corina Machado, vive ormai in una sorta di clandestinità, ma anche perché si suppone che il presidente Nicolás Maduro – a cui la condanna di Argentina, Costa. (il manifesto)
Se ne è parlato anche su altre testate
Dopo l’arresto di alcuni dissidenti politici – tra questi l’avvocato Perkins Rocha ( si veda Il Dubbio del 31 agosto), adesso l’autorità giudiziaria cerca di colpire direttamente Edmundo González Urrutia, candidato alle presidenziali di luglio. (Il Dubbio)
Venezuela, chiesto arresto candidato opposizione 03 settembre 2024 (Il Sole 24 ORE)
La sua dichiarazione arriva dopo quella del candidato Edmundo González Urrutia che, attraverso il suo avvocato José Vicente Haro, mercoledì ha fatto avere un suo messaggio al procuratore generale Tarek William Saab. (La Nuova Venezia)
La richiesta della Procura generale è stata approvata. (L'Opinione)
L'ennesimo abuso che ha fatto registrare la netta presa di posizione delle Nazioni Unite e della (Secolo d'Italia)
La Procura generale venezuelana ha chiesto ad un tribunale specializzato in reati di "terrorismo" di emettere un "mandato d'arresto" contro il leader della maggiore coalizione di opposizione per la sua "presunta commissione di reati di usurpazione di funzioni" e "falsificazione di documenti pubblici", in relazione ai registri elettorali delle elezioni presidenziali del 28 luglio (Sky Tg24 )