Resti umani in un pozzo a Castel Sant’Angelo: tutte le ipotesi sulle ossa ritrovate a Roma
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Mistero ancora aperto per il ritrovamento delle ossa umane a Castel Sant'Angelo, nel cuore di Roma, a due passi dal Vaticano. I resti sono stati rinvenuti la settimana scorsa, nella giornata dello scorso 25 febbraio, da alcuni operai che stavano svolgendo delle ispezioni dei pozzi a causa di infiltrazioni d'acqua all'interno di un cunicolo della fortezza, utilizzato probabilmente come prigione. Ed hanno immediatamente fatto scattare l'allarme. (Fanpage.it)
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Ritrovati per caso in un pozzo durante alcuni lavori per infiltrazioni d'acqua, in una zona generalmente inaccessibile al pubblico, di Castel Sant'Angelo a Roma e a pochi passi dal Vaticano: si tratta dei frammenti di ossa per cui il gruppo di operai che stavano intervenendo hanno fatto scattare immediatamente l'allarme. (Fanpage.it)
Le ossa trovate in un pozzo a Castel Sant'Angelo, durante lavori per risolvere alcune infiltrazioni, sono certamente umane. Questa l'unica certezza degli investigatori sulla misteriosa scoperta di qualche giorno fa. (Fanpage.it)
L'obiettivo è intanto accertare a quanto siano antichi i resti dello scheletro. L'esperto, inviato dalla Soprintendenza speciale di Roma, ha eseguito un primo sopralluogo, che continuerà anche oggi. (ilmessaggero.it)
Il ritrovamento di resti umani a Castel Sant'Angelo, avvenuto lo scorso 25 febbraio, potrebbe secondo alcuni ricollegarsi al caso di Emanuela Orlandi, la quindicenne cittadina scomparsa nel 1983. (MOW)
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