Il commento/ Il politicamente corretto dribblato da Bebe
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Le parole sono importanti, ma certe volte anche sopravvalutate. Conta ancora, nonostante tutto e nonostante i social, lo spirito. Quello con cui si pronunciano, la postura con cui le accompagniamo. La riflessione viene vedendo scorrere due video trasmessi dai social in questi giorni ed entrambi divenuti virali. Nei video due persone molto popolari, vincenti, di successo e due persone – entrambe per curriculum e conoscenza diretta – perbene. (ilmessaggero.it)
Su altre fonti
Non sono uno che vive molto sui social. Scrollo ogni tanto di cinema e di costume. Non scrivo né leggo commenti. Quasi mai. Quando però vengo a sapere di fatti simili a quello che è avvenuto a Barletta durante un concerto di Antonello Venditti (che avrebbe adottato un comportamento poco gentile e denigratorio nei confronti di una fan subito individuata come portatrice di “handicap”) mi assale una pericolosa e ossessiva curiosità di andare sul profilo del malcapitato di turno e di scandagliare le inevitabili e numerose attestazioni di odio che vengono pubblicate senza un filtro né un minimo di selezione di buon senso. (malpensa24.it)
Con risultati, talvolta, curiosi: è il caso del giornale spagnolo ABC, che nell'articolo dal titolo Un músico italiano imita e insulta a una niña discapacitada en uno de sus conciertos ha scelto per accompagnare il testo una foto che immortala Corrado Guzzanti nei panni del cantautore romano. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Il cantante, che si era scusato nell'immediatezza, parlando di uno spiacevole equivoco, è tornato a parlare dell’incidente avvenuto durante il suo concerto al Castello Svevo di Barletta. L’artista non aveva (Secolo d'Italia)
Però ve lo dico, perchè non sono io quello. Non avrei mai pensato di dirvi questo adesso. (Corriere TV)
In questi giorni il cantautore romano Antonello Venditti è stato al centro di forti polemiche a causa di una gaffe sul palco di Barletta lo scorso 25 agosto. In quell’occasione il cantante ha insultato una donna con disabilità, pensando si trattasse invece di una contestazione politica. (Tecnica della Scuola)
Poi sono arrivate le scuse pubbliche sui social e anche private alla famiglia, che ha poi disteso i toni con una comunicazione ad hoc per spegnere qualsiasi altra polemica. Il cantautore non aveva compreso né visto la ragazza disabile sotto il palco e si è lamentato per i suoni che emetteva. (Il Fatto Quotidiano)